TESTIMONIANZE CRISTIANE

 

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Che cos'è la Chiesa?

 

Scrittura e Padri

 

Piccola Storia dell'ecclesiologia

Introduzione Periodo Patristico Periodo Medioevale Periodo Moderno

Periodo Patristico

 

          Nel quadro patristico, bisogna conoscere tre punti:

  1. L’autocomprensione misterica

  2. L’ecclesiologia delle immagini

  3. L’organizzazione della Chiesa (attenzione al termine organizzazione, qui è in senso ministeriale)

          L'ecclesiologia nel periodo biblico-patristico è embrionale, la Chiesa è frutto di un'esperienza vissuta più che riflessa, questa autocomprensione misterica nasce da un influsso platonico, significa che la Chiesa è vista nella sua forma ideale nel cielo, è la città ideale del cielo, che qui riproduce in forma visibile quella idealità, essere qui nella Chiesa significa essere in contatto con quella città ideale. Sul piano antropologico dei suoi membri questa visione molto ideale della Chiesa non era disincarnata, i padri avevano una concezione molto forte del “noi siamo la Chiesa”. Sul piano antropologico era vista come il noi della Chiesa. In termini odierni diremo che la Chiesa siamo noi, la comunità nel suo insieme. Per questo vediamo molto messo in atto il raduno in assemblea. L'ecclesiologia della Didachè è concentrata sull'assemblea liturgica. Il mondo è visto come nemico, le frasi dei padri sono spesso contro il mondo, “passi questo mondo”, il contesto è diverso dal nostro, è un contesto di persecuzione, il mondo quindi è il potere che fa piangere la comunità, è un mondo pagano. Ciò nonostante abbiamo un meraviglioso documento del II secolo, la Lettera a Diogneto che presenta un rapporto Chiesa-mondo come di fermento, non è estranea la Chiesa al mondo, ma vive nel mondo fermentandolo. La comprensione della Chiesa che avevano i padri possiamo sicuramente definirla misterica, nel senso completo del termine, anche nel senso paolino di mistero, ma anche proprio del chiudo la bocca (significato del greco mysterion), qualcosa di troppo bello di cui non posso parlare. Entrare nella Chiesa è penetrare nel mistero della pietà.

Immagini ecclesiali

Si parla molto tramite immagini nell’epoca patristica.  I padri hanno già delle teorie ecclesiologiche, queste si esprimono attraverso le immagini, la percezione della Chiesa nei Padri è ricca di immagini, questo è già presente nella Scrittura, tra le immagini c'è la metafora, l'allegoria e il simbolo. I Padri usano tutte e tre questi tipi di immagine:

  • Arca di Noè, la Chiesa offre riparo nel diluvio

  • Sposa, immagine forte che collega il mistero della Chiesa con l'amore

  • Luna, la Chiesa illumina il mondo ma non di luce propria, ma con la luce di Cristo

  • Ecclesia Mater, è forse l'immagine più importante della Chiesa, quella della Chiesa Madre

I cardini dell'ecclesiologia

Per i Padri il legame della Chiesa con l'Eucarestia è molto forte, per Ignazio di Antiochia la Chiesa è la comunità locale radunata intorno al vescovo. Tutta la sua teologia ruota intorno a tre cardini:

  • l'eucarestia

  • l'assemblea radunata

  • il ministero episcopale

Apostolicità

A partire dal II sec, il concetto di apostolicità si fonde sempre più al concetto di successione apostolica, cioè l’idea del passaggio del mandato conferito agli apostoli ad alcuni successori visibili, che sono i vescovi. Importanti per la comunione tra le Chiese le lettere di comunione, l'ordinazione del vescovo che richiede la presenza di almeno altre 3 vescovi, e i vari sinodi che porteranno poi al concilio Ecumenico di Nicea.

Santità

Forse la prima nota riconosciuta alla Chiesa, negli atti degli Apostoli si parla di Chiesa Santa. La qualifica di Santa è molto diffusa nella Chiesa antica, non tanto per trionfalismo, ma serve soprattutto a riconoscere l'origine divina della Chiesa. I cristiani si distinguono dai pagani e dai giudei, nella Lettera A Diogneto, anche per il rigore morale per fare della santità un fine della propria vita.

Primato Romano

Il primato romano si colloca all’interno del problema della comunione tra le chiese. La chiesa si è sempre concepita a livello universale. Comunione tra questa chiesa particolare, e quella chiesa particolare. La comunione non è solo un fatto tra il vescovo e la sua Chiesa ma tra le varie Chiese, è un problema di comunione tra le Chiese. La Chiesa di Roma inizia a essere una Chiesa da sentire in caso di controversia, inizia ad avere un posto di onore grazie al martirio di Pietro e Paolo. I concili ecumenici fisseranno sempre più questo ruolo di Roma.

Autori Patristici

Per Cipriano la Chiesa è fondata sugli episcopi per volontà del Signore. Ireneo diceva che gli apostoli avevano affidato la Chiesa a dei successori, Cipriano giunge ad identificare i vescovi con gli apostoli. Cipriano ha un doppio rapporto con la sede romana, prima insieme ci lotta per il problema dei lapsi, Roma e Cartagine sono in piena armonia, poi c'è una seconda fase in cui il rapporto è completamente conflittuale ed è nell'occasione del battesimo degli eretici.

L’ecclesiologia di Agostino è un’ecclesiologia cristologica, al punto da parlare di un’unica persona: il Christus Totus. Noi tutti insieme uniti al nostro capo siamo il Cristo, senza il capo non valiamo nulla, perchè con il nostro capo siamo la vita, senza siamo tralci spezzati destinati al fuoco.

 

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