TESTIMONIANZE CRISTIANE

 

Conosciamo e crediamo

 

Chi è Gesù Cristo?

 

La Passione

 

Motivi della condanna

 

          Il motivo della condanna del Sinedrio non è quello di essere Figlio di Dio. La prima motivazione di fronte al Sinedrio è quella di sedizione, cioè Gesù è un eversivo, è uno che vuole distruggere quelli che sono i fondamenti della religione ebraica per esempio dice che bisogna distruggere il Tempio Mc 14,55-59, le testimonianze non sono concordi e anche se il Sommo Sacerdote lo vuole condannare, non è semplice. Questa accusa è molto forte, profetare contro il Tempio è molto forte e vale la morte, ma Gesù non ha chiesto solo la distruzione del Tempio, ma vuole ricostruirlo in tre giorni. Gesù è pericoloso ma non per aver profetato contro il Tempio e quindi i testimoni non essendo poi molto d'accordo non riuscivano a convincere il Sinedrio.

          Si passa a un'altra accusa che è quella di bestemmia, questa si che è determinante. Mc 14,61Sei tu il Cristo il Figlio del Dio benedetto?” Caifa che cosa intendeva dire con questa domanda? Voleva chiedergli se era lui il messia colui che realizzava l'intervento liberatore di Dio, questa è la domanda di Caifa non ha nessuna altra precomprensione. La precomprensione del Figlio di Dio di Caifa è quella del Figlio di Dio davidico, quindi umano. Per l'ortodossia giudaica non era un reato dichiararsi messia, ce ne erano tanti di messia, perchè allora dice che ha bestemmiato il Sommo Sacerdote? Mc 14,62 questa risposta di Gesù è quella che convince Caifa della condanna di Gesù, perchè non solo afferma che è il Messia, il Figlio di Dio, ma va al di là della concezione messianica che hanno i giudei, assume il titolo di Figlio dell'Uomo che viene sulle nubi del cielo che va al di là. Gesù si presentava quindi con un'autorità incredibile, dicendo che è il Figlio dell'Uomo seduto alla destra di Dio, sullo stesso piano di Dio ha reinterpretato quel che dice il libro di Daniele e la figura del messia, quell'uomo là davanti afferma di essere sullo stesso piano di Dio, e quindi il fatto che ha qualcosa da dire sul sabato sulla legge e sul Tempio, ora viene collegato a questa dichiarazione, è come se Gesù si dichiara colpevole in realtà. Questa si che è una colpa orrenda, Gesù si faceva il compimento delle Scritture, si metteva al posto di Dio. Gesù diventa un eretico per i principi della dogmatica giudaica, è chiaro che questo procedimento per accusare Gesù ha un carattere assolutamente straordinario. Gesù ha dichiarato di essere sullo stesso piano di Dio, quindi bisogna accantonare le procedure normali, si può anche fare una violazione della legge e mandare a morte subito senza un vero processo.

          I romani però non permettevano questo, i giudei non potevano mandare a morte nessuno, i romani erano stati molto larghi con i giudei, ma su alcune cose erano inflessibili come il censimento, il pagamento dei tributi e il diritto di uccidere. Si presenta Gesù a Pilato come un nemico politico, infatti a Pilato non interessa il fatto che Gesù si presenta come Figlio di Dio, non può interessargli. Così gli ebrei riuscirono ad imbrogliare Pilato, che si troverà di fronte a un vicolo cieco, da cui non potrà più tornare indietro, presentare Gesù di fronte al prefetto di Roma era un'attestazione di lealtà che non si poteva rifiutare. Così trasferiscono la questione di fronte a Pilato.

 

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