TESTIMONIANZE CRISTIANE

 

 

Conosciamo e crediamo

 

Chi è Gesù Cristo?

 

Gesù e il suo contesto

 

Gesù e il Battista

 

        Iniziamo a scandagliare e vediamo subito il rapporto tra Gesù e i movimenti battisti, veniva data molta attenzione ai riti delle abluzioni, ai riti di purità, passare dal mondo profano al sacro, uno degli scogli che troverà Gesù nel suo cammino è proprio quello di ristabilire un rapporto tra sacro e profano. Il segno dell’immersione nell’acqua sostituiva i riti di perdono nel tempio che avvenivano attraverso i sacrifici, questo rito attirava molta gente, soprattutto le persone più povere che non potevano offrire dei sacrifici. Vi sono delle analogie tra il movimento battista e Gesù, ma anche profonde differenze, questo lo vediamo nei testi del Nuovo Testamento che ci fanno vedere il passaggio da uno all’altro, testi già filtrati dalla luce della Pasqua, ma che nonostante questo ci portano a un dato storico certo, questo dato storico è mutuato dal fatto che ora non avviene più il battesimo solo con l’acqua, ma anche in Spirito, c’è un salto di qualità, l’immersione nell’acqua è soltanto il simbolo, in senso forte comunque, di ciò che sta per avvenire, la remissione dei peccati mediante lo Spirito Santo, per Giovanni Battista il battesimo è una predisposizione alla remissione dei peccati, per Gesù invece è la remissione dei peccati. San Paolo non parla mai di Giovanni Battista, perché parla in un regime nuovo, battesimo come incorporazione a Cristo, presenza dello Spirito Santo, per Gesù e per la comunità primitiva il battesimo di Gesù è un salto di qualità.

  1. Gesù ha a che fare con il movimento battista ma non è un asceta come Giovanni, sconvolge il fatto che accetti la prassi battesimali, Giovanni Battista aveva un’idea diversa del messia, Gesù non digiuna quando si fa festa, ma anzi fa della festa l’icona del banchetto delle nozze messianiche, la misericordia, a differenza del Battista, viene prima delle pratiche ascetiche. Nel linguaggio di Gesù vediamo non più i toni severi del Battista, ma i toni di grazia.

  2. Gesù accetta il battesimo per prendere su di se i peccati, Giovanni Battista immaginava un messia che è venuto per redimere ma avrebbe fatto giustizia con il fuoco, non mescolandosi ai peccatori. Giovanni si trova in imbarazzo quando Gesù chiede di essere battezzato, Gesù annuncia la giustizia di Dio, è colui che si fa peccato, assume una carne di peccato per solidarizzare con noi, assolutamente lontano dal modo di pensare di Battista

  3. Gesù supera il movimento Battista, c’è un tratto comune iniziale, ma c’è un salto poi incredibile. La missione di Gesù diventa missione di predicazione, è un oratore popolare, anche se non maestro della legge, ed è predicatore, guarisce nell’anima e nel corpo, la Chiesa primitiva ha dato molta importanza al battesimo di Gesù, tutti e tre i vangeli ce ne parlano (Criterio della molteplice attestazione), e ce ne parlano come un epifania. L’unzione dello Spirito Santo vuol dire che è il Messia. Nel battesimo Gesù si manifesta per noi e vive questa pienezza dello Spirito che vive in mezzo a noi.

Contesto