TESTIMONIANZE CRISTIANE

 

Conosciamo e crediamo

 

Chi è Gesù Cristo?

 

Gesù e il suo contesto

 

Tema

Riassunto

   

Gesù il Messia

 

          Nonostante Jahvè e trascendente dialogo con il suo popolo, Dio non è il mondo, non è l'uomo ma dialoga con l'uomo. Gli israeliti aspettavano la nuova alleanza quella proclamata da Ger 31,31. La storia del popolo di Israele è una storia di mediazioni, da Abramo, a Mosè, alla figura del re e in particolare al re davidico, il Messia, l'unto del Signore pieno di Spirito, così descrivono i sinottici Gesù dopo il battesimo. Gesù rinnova anche il culto, Gesù che è un laico incredibilmente diverrà Sommo Sacerdote. E' l'uomo dell'offerta e dell'obbedienza, è il sacerdote che sacrifica sè stesso. Gesù è anche figura profetica, è la realizzazione delle profezie, il Servo sofferente di Isaia viene riletto in senso cristologico. La figura del Figlio dell'Uomo, è una figura particolare, un personaggio che indica mediazione ma anche trascendenza, scende dal cielo.

          Nel periodo di Gesù c'è una grande sete di salvezza, che si vede nel movimento battista e negli esseni in opposizione con i sacrifici del Tempio. La missione di Gesù si svolge in Galilea e in Giudea,  in Galilea ci sarà l'annuncio del Regno, Gerusalemme e la Giudea è il luogo della passione.

 

Gesù e il Battista  

          Il movimento battista offre un battesimo che predisponde al perdono dei peccati, sostituendosi ai sacrifici nel Tempio. Con Gesù ci sono molte somiglianze ma anche molte differenze, a cominciare dal fatto che il Battesimo di Giovanni è un battesimo d'acqua, quello di Gesù è dello Spirito, quello del Battista predispone alla remissione dei peccati, quello di Gesù è la remissione dei peccati.

          Gesù non è un'asceta come Giovanni e parla di misericordia, in modo inaspettato per Giovanni che si aspettava più un messia che avrebbe giudicato.  Gesù accetta di essere confuso tra i peccatori, e così si fa battezzare da Giovanni, che è imbarazzato da tutto ciò. Gesù supera poi il movimento del Battista, dal battesimo inzia Gesù inizia a predicare il Regno.

 

Gesù e il culto  

          In Gesù c'è una grande rispetto per il culto, ma anche una grande autorità. Gesù, nonostante leggendo i vangeli non si direbbe, è molto più vicino alla corrente farisaica che ai sadducei. La presentazione dei farisei nei vangeli è determinata dal rapporto che ne ha la Chiesa successiva. I sadducei con la distruzione di Gerusalemme nel 70.C. spariscono. Certo attenuare questo scontro non vuol dire eliminarlo, il Gesù storico ha avuto sicuramente delle discussioni con i farisei. Anche per quel che riguarda la legge, Gesù non va contro la Torah, ma contro l'interpretazione della Torah, che però era considerata per lo più sullo stesso piano.

          I sadducei sono i maggiori responsabili della morte di Gesù, sono loro che sentono vacillare il loro potere, che era garantito dai romani. Spesso i sadducei erano criticata anche per questa vicinanza ai romani che erano pagani. La critica della modalità del culto che era in mano dei sadducei avveniva ad opera dei farisei anche se non in modo pubblico, da parte del movimento Battista invece questa critica sarà alla luce del sole. I farisei si rendevano conto di quanto un culto semplicemente esterno non servisse, e c'era bisogno di un offerta interiore del cuore nuovo che chiedevano i profeti.

 

Gesù e la legge  

          Gesù è in continuità o in discontinuità con la legge? A un certo punto si deve parlare di un superamento della Torah, anche se Gesù nutre grande rispetto per la Torah. La legge per il giudaismo non è una legge giuridica ma è la legge religiosa, la Legge data da Dio al suo popolo.

          Di sicuro il rapporto di Gesù con la legge è singolare, perchè non va contro la legge non è un rivoluzionario come si vuole far credere a volta, ma neanche un conservatore, stravolge la mentalità del tempo, e se non critica la Torah scritta sicuramente critica alcune cose della Torah orale.

          E' singolare il suo rapporto con la Legge, perchè prima di tutto Gesù appare come l'interprete della Legge, Gesù non si mette sotto la legge, ma sullo stesso piano. Gesù non combatte la legge scritta, la Torah, nel caso va contro alcuni dati della Torah orale, e solo per convenzione in quel periodo era messa sullo stesso piano della Torah scritta. Tre sono i conflitti tra Gesù e la Legge: il sabato, la legge del puro e l'impuro e  il divorzio.

 

Gesù e il suo ambiente socio-politico

          Il contrasto tra Gesù e il potere romano è molto marginale, Gesù non  è un liberatore dal potere romano come molti speravano.  I romani concedevano molto ai popoli conquistati, e così fu anche per Israele, concessero a Erode di rinnovare il Tempio, infatti. Anche in campo religioso lasciavano ampia libertà in genere prendevano anche le divinità dei luoghi conquistati come proprie.

          Le persecuzioni contro i giudei derivano dalla propria fierezza a non piegarsi al potere di Roma e così si arriva sino alla distruzione del Tempio di Gerusalemme, infatti diventa spietata Roma contro le religioni che minacciano il proprio potere. Fino al 68 la politica di Roma però fu molto cauta e tranquilla.

          Al tempo di Gesù c'erano nella Palestina dei movimenti di liberazioni. Tra questi ci sono gli zeloti, che però tranne la frangia dei sicari, era più un movimento nazionalistico che voleva punire i profanatori del Tempio e della Legge. Più che la politica agli zeloti interessa la religione, è un modo si essere ebrei.

          Gesù fa breccia anche negli zeloti, un apostolo è zelota. Ma di certo a parte alcune somiglianze, Gesù non può omologarsi neanche agli zeloti. Il movimento zelota è nazionalista, Gesù universalista, gli zeloti perseguono risultati immediati, Gesù la conversione dei cuori che si realizzerà nel tempo. Gesù parla di amore, e rifiuta ogni violenza, in Gesù si parla di una liberazione che non ha bisogno di alcun sogno o conquista si può attuare ora, e non serve scardinare il potere romano, pochi sono nei vangeli il riferimento al potere romano, ma niente contro, riecheggia la frase di Gesù "date a Cesare ciò che è di Cesare"

 

Chi è Gesù Cristo?