TESTIMONIANZE CRISTIANE

 

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La sindone

Esame al Carbonio C.14

 

Dato Comune

Esame al Carbonio:C14.

 Anno 1986/88 , vengono autorizzati i prelievi di campioni di telo dalla sindone,i campioni verranno poi inviati a tre laboratori sparsi per il mondo (Oxford, Zurigo e Tucson), ma ecco poco dopo la risposta... La sindone è medievale. 14 Ottobre 1988 il cardinale Anastasio Ballestrero, arcivescovo di Torino e come tale custode a nome della Santa Sede della Sindone, dà il verdetto definitivo, è un reperto medioevale databile tra il 1260-1390 d.C. 

C14 o meglio carbonio14 è una elemento   presente inell'ambiente nelle sostanze che hanno natura organica, questo particolare isotopo del carbonio è radioattivo, e ciò che interessa agli scienziati è che la radioattività di questo isotopo si dimezza ogni 5730 +-40 anni.

Con questa tecnica, grazie ad opportuni procedimenti, si riesce a calcolare l'anzianità dell'oggetto in questione.

A Favore dell'autenticità

E' difficile riuscire a dare una datazione precisa perchè è un tessuto che nella sua storia ha visto tante contaminazioni:
  • Esistono casi clamorosi di datazioni errate a causa di contaminazioni ineliminabili. La mummia egizia 1770 del museo di Manchester, ad esempio, ha fornito date diverse per le ossa e le bende; queste ultime sono risultate ad una prima datazione 800-1.000 anni più giovani delle ossa, ad una seconda datazione 220-460 anni più giovani delle ossa. Successive datazioni di questa mummia hanno continuato a fornire risultati contraddittori, forse a causa delle resine e degli unguenti usati nella mummificazione.

  • Peculiarità dell'oggetto, che è un "unicum".

  • Il lenzuolo ha subito molte vicissitudini (incendi, restauri, acqua, esposizioni all'ambiente esterno, al fumo delle candele, al respiro dei fedeli, ecc.) e quindi è andato soggetto ad alterazioni e contaminazioni (1).

  • Dubbi sono stati avanzati anche sulla neutralità dei responsabili degli esperimenti. D'altronde ci furono degli eccessi di sicurezza che contrastano con il corretto atteggiamento scientifico "Nessuna persona di qualche valore scientifico potrebbe credere diversamente se non che la Sindone è un falso. Chi la pensa in altro modo potrebbe pure unirsi a chi ritiene che la terra sia piatta" (British Society for the Turin Shroud, Newsletter, n.20, ottobre 1988, p.3). Se inoltre non potevano essere scelti tutti e sette i laboratori che ambivano, per evidenti motivi di pubblicità, all'incarico di datare un reperto così famoso, perchè ne sono stati scelti tre adottanti lo stesso metodo di conteggo del C14? Il test è stato compiuto infatti con la spettrometria di massa, escludendo il conteggio con i piccoli contatori a gas che offre maggiori garanzie. Perchè i laboratori non hanno voluto far conoscere i dati primari dei loro esami? perchè cioè ci è stato detto inizialmente solo il dato di sintesi? Come si spiega la disomogenità del risultato di Tucson e Zurigo rispetto a quello di Oxford dove il campione è risultato più antico di un secolo? Esistono 957 probabilità su 1000 che la data radiocarbonica ottenuta dai tre campioni non sia quella del lenzuolo(2).

  • Infine dubbi sono stati avanzati sull'esame stesso, a cominciare dalle tutele (prima 7 laboratori, ora solo 3), per finire sulla parte di tessuto preso, si ha il timore che sia stato preso un rattoppo e non una parte del tessuto antico. Il frammento sarà prelevato in un unico punto, dal bordo del lenzuolo (la parte quindi più contaminata) in basso a destra dell'immagine frontale, il punto peggiore visto che è tra i punti più esposti alla contaminazione. Si trova infatti ad uno degli angoli dai quali la Sindone veniva tenuta piegata durante le ostensioni. Inoltre il pezzetto di stoffa  stato prelevato a pochi centimetri da uno dei bordi macchiati dall'acqua usata per spegnere l'incendio. Chiaramente secondo gli scienziati dei laboratori invece il punto è ottimale, un'unica zona del corpo della Sindone lontano da ogni zona rattoppata o carbonizzata. Lo Sturp aveva raccomandato invece che il campione fosse prelevato in almeno tre diverse zone del lenzuolo. Anche le misure date sono state diverse 497 milligrammi, 540 milligrammi mentre ciò che appare sulla bilancia del filmato è 478 milligrammi, tre valori diverse. Confrontato con le dimensioni del pezzo prelevato il valore in milligrammi risulta essere il doppio: Il tessuto sindonico ha infatti un peso unitario di 23 mg/cm2, in questo caso il frammento sindonico sarebbe dovuto pesare 298 milligrammi.  I conti non tornano. Ci si domanda quindi se il pezzo finito sulla bilancia apparteneva realmente alla Sindone. Allora il campione preso non potrebbe appartenere alla parte restaurata? Tra l'altro Riggi, responsabile del tagli scrive che c'erano "fili di altra natura che anche in minima quantità avrebbero potuto portare a varianti nella datazione, essendo di aggiunta tardiva" (Riggi, Rapporto Sindone 1978/87, cit., p.166). Saranno stati eliminati quindi tutti i fili estranei? Un rammendo ben fatto potrebbe essere sfuggito a Raggi e gli altri. Lo stesso Raggi riconosce che i fili di impuntura adoperati per unire la Sindone alla tela d'Olanda come colore e dimensioni si mascherano bene col tessuto sindonico. Era necessario forse, come aveva suggerito lo Sturp, un esame del contenuto delle fibre. Il taglio fu squilibrato, due frammenti risultarono abbondanti (52 milligrammi) il terzo invece troppo magro (39,6 milligrammi). Vial non nasconde la sua sorpresa per la mancanza di rigore nelle misurazioni e la sua preoccupazione per le evidenti contraddizioni fra Riggi e Testore e il 4 dicembre del 1989 scrive a quest'ultimo una lettera piena di interrogativi. Secondo più persone il tutto non avvenne con riserva, i tre laboratori si sentirono e ci misero troppo tempo per elaborare i risultati. Il test alla cieca sarebbe stata poi tutta una falsa, sono stati inviati diversi tipi di tessuto oltre la Sindone, ma tanto la Sindone sarebbe molto riconoscibile, inoltre proprio questa operazione ha fatto pensare a un possibile scambio, difficile però da provare e forse anche da credere. I 20 analisti più Tite, nella loro relazione finale su Nature, spiegano che per le contaminazioni subite dalla Sindone e per il carattere unico dei campioni si decise di abbandonare la procedura alla cieca, ma i laboratori non dovevano non avere contatti tra di loro? chi ha deciso? Nessun chimico è stato interpellato per verificare l'appropriata pulizia dei campioni dalle impurità che li contaminavano, i fisici del radiocarbonio hanno rifiutato ogni collaborazione interdisciplinare. Se pensiamo che è bastata una pulizia inadeguata per far sbagliare Zurigo di 1000 anni sui campioni prova dati precedentemente ci rendiamo conto dell'importanza di una pulizia adeguata. (3)

         Recenti studi sperimentali (effettuati in questi anni da Leoncio A. Garza-Valdes a San Antonio (Texas) e da Dmitrij A. Kouznetsov e Andrej Ivanov a Mosca) hanno ulteriormente riaperto il dibattito scientifico sulla datazione del tessuto, fornendo risultati che sembrano provare una possibile non trascurabile contaminazione chimica e biologica del tessuto sindonico(4). Dmitrij A. Kouznetsov ha preso un pezzo di stoffa risalente all'anno 0 circa, lo ha diviso in due parti: una prima l'ha datata, risultato: anno  0. Il secondo pezzo viene trattato come è stata trattata la Sindone (fuoco, acqua, aria..). La datazione di questo lembo di stoffa "maltrattato" darebbe come anno: 1500. Se così fosse la prova al carbonio fatta sulla Sindone non avrebbe alcun valore. E a sostegno della datazione della Sindone intorno all'epoca di Gesù ci sarebbero i ritrovamenti di pollini che vedremo più avanti

         D'altronde riguardo al quasi certo fallimento di questo metodo si erano alzate voci non sospette già nel 1955, il sindonologo torinese Luigi Fossati segnalava "Non conveniamo in questa idea. La Sindone, come ciu narra la storia, è stata esposta a troppe vicissitudini, fra cui la prova del fuoco e dell'acqua. In queste condizioni, potrebbe non offrire alla ricerca dello scienziato tutti gli elementi necessari" (L'osservatore Romano, 26 giugno 1955).

          Per verificare la possibilità di datare la Sindone, era stato coordinato nel 1983, dal British Museum un confronto con sei laboratori: 4 adottavano il metodo degli acceleratori (Rochester, Tucson, Oxford e Zurigo); gli altri datavano con quello dei contatori a gas (Brookhaven e Harwell). In maggio i sei laboratori ricevono due campioni da datare del peso di circa 100 milligrammi ciascuno. Viene comunicata la provenienza ma non l'età. Un campione è egiziano, di lino, del 3000 a.C., ed uno peruviano, di cotone, del 1200 d.C. Il laboratorio di Zurigo sbaglia di 1000 anni per non aver pulito bene i campioni. La prova si rivela molto indicativa per segnalare quanto possa influire la contaminazione del reperto in questo tipo di esame. Il tessuto peruviano risulta invece a tutti molto più recente di quanto in realtà fosse. I ricercatori dello Sturp sono allontanati dal progetto. (5)

Contro l'autenticità

Le affermazioni di Kuznetsov si basavano unicamente sulla frode. Secondo il CICAP, l'esperimento fatto da Kuznetsov non ha nulla di scientifico, in quanto molti dei posti che cita non esistono. Il lavoro descritto si è svolto su campioni di antichi tessuti provenienti da diversi musei. Non risulta che questi musei esistano. Una metà del lavoro fu svolta presso una istituzione nel sud della Russia. Non risulta che questa istituzione esista. Le misurazioni sugli isotopi di carbonio furono eseguite in una istituzione che non sembra esistere, e con l’impiego di un metodo che non sembra essere in uso in alcun laboratorio in Russia(6). Per approfondire nel dettaglio, CICAP, Dossier Kouznetsov

Alla ricerca della Verità

L'enigma che resta è come l'artista medioevale abbia creato il tutto, quando la scienza ora non saprebbe riprodurre qualcosa del genere. Inspiegato è rimasto il meccanismo di formazione di quelle due tenui impronte giallo-brune di un corpo umano nudo, flagellato e crocifisso. Sono a grandezza naturale e poste una di fronte all'altra di schiena e si prolungano sul telo testa contro testa. Questa soluzione ci potrebbe mettere inoltre di fronte non solo a un falso, ma davanti a un autentico delitto, infatti visto che questa immagine si forma a un contatto con un cadavere, ci troveremmo davanti a un falso creato realizzando su un  uomo le stesse piaghe che ha ricevuto Gesù nel vangelo.

   

(1) Collegamento Pro Sindone, 7.1

(2) Orazio Petrosillo- Emanuela Marinelli, La Sindone un enigma alla prova della scienza, RIZZOLI:1990, pp. 21-28

(3) Orazio Petrosillo- Emanuela Marinelli, La Sindone un enigma alla prova della scienza, RIZZOLI:1990, pp. 74-94

(4) Santa Sindone, Sito Ufficiale, la datazione del tessuto

(5) Orazio Petrosillo- Emanuela Marinelli, La Sindone un enigma alla prova della scienza, RIZZOLI:1990, pp. 38-45

(6) CICAP, Dossier Kouznetsov

La Sindone