Silvio Berlusconi sposa a "sorpresa" la causa gay. "Quella per i diritti civili degli omosessuali e' una battaglia che in un paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti" dice il leader di Forza Italia. "Da liberale, ritengo che attraverso un confronto ampio e approfondito si possa raggiungere un traguardo ragionevole di giustizia e di civilta'".
Maurizio Gasparri frena: "Bisogna rispettare i diritti ed evitare discriminazioni. Ma resto convinto che matrimoni gay e adozioni da parte di coppie gay siano una scelta sbagliata che non condivido. Oggi, come ieri". Ma è solo una voce
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In questi giorni era già girata la notizia dell'iscrizione all'arcigay della fidanzata di Berlusconi, Francesca Pascale e del giornalista Vittorio Feltri: «Francesca Pascale e Vittorio Feltri annunciano la loro iscrizione all'Arcigay poiché ne condividono le battaglie in favore dell'estensione massima dei diritti civili e della libertà».
Insomma la notizia era nell'aria e non desta molta sorpresa. Almeno non desta molta sorpresa a noi che nel suggerirvi il voto, vi avevamo presentato già Forza Italia come un partito che ormai aveva smesso di difendere determinati valori. Già dalla votazione della legge sul divorzio breve avevamo fatto notare come ormai Forza Italia stava seguendo la linea di PD e MS5. E avevamo messo in allarme su come chi difende la famiglia e la battaglia contro l'aborto ormai sono partiti con un esiguo numero di voti, perchè i voti dei cristiani non sono compatti a difendere determinati valori.
Avevamo anche previsto quello che sarebbe accaduto, i politici cercano voti, e se i voti non li ottengono da una parte, cambiano le loro idee e le cercano da altre parti. Lo sfascio dei partiti che difendevano vita e famiglia non può che aver convinto chi è interessato a prendere più voti dell'avversario, che forse conveniva prenderli dagli antagonisti di famiglia e vita, perchè loro si che votano solamente chi è favorevole alle loro idee.
Saranno contenti i cristiani che si dicono non interessati a determinate battaglie solo politiche. Chi cercherà il voto cristiano se votiamo come capita? La via per lo sfascio della famiglia è sempre più larga. Chissà se un giorno noi cristiani riusciremo a far tornare a sentire la nostra voce, magari votando solamente chi difende le battaglie in cui crediamo. E magari, quel giorno, converrà ai partiti ritornare a chiedersi come cercare il voto dei cattolici.
Massimiliano Salerno