Nuove prove tecniche di democrazia davanti all'entrata del policlinico Sant'Orsola di Bologna. Comunità Papa Giovanni XXIII organizza un rosario davanti all'ospedale dove si praticano aborti, cosa trova? Femministe che decidono che questo non si può fare e quindi hanno intonato Bella ciao per coprire le Ave Maria degli anti-abortisti.
Queste sono le nuove lezioni della democrazia, abbiamo visto già con la vicenda Adinolfi come funziona la democrazia, non tutti hanno diritto di parola. La hai se dici ciò che è giusto, altrimenti non puoi parlare. Chiaro?
Su Repubblica esplodono i commenti al video: "È violenza considerare le donne come incubatrici senza volontà e costringerle ad avere figli che non desiderano. È violenza rischiare la vita di donne adulte con gravidanze pericolose o spingendole ad aborti clandestini. È violenza mettersi contro il diritto di persone giuridicamente riconosciute". Chiaro no? Avete capito cosa è violenza? Obbligare le donne a non uccidere un bambino che non vogliono. Io di mio non arrivo a capire molte cose e lo riconosco, e questa è una delle cose che non capisco proprio: un gruppo di persone che pregano fuori da un ospedale, cosa stanno imponendo? Forse chi vuole abortire, sarà costretta da queste persone a non farlo? Ok, sarà un'idea sbagliata, ma saranno liberi di esprimerla? Saranno liberi di pregarci? Oppure visto che è un'idea sbagliata non possono tirarla fuori, non possono esprimerla? Una preghiera è così pericolosa da essere zittita in questo modo?
Un altro commento dice "Finalmente vengono zittiti i violenti clericali, il gruppuscolo insignificante di isterici, violenti, aggressivi estremisti del crocifisso che odiano le donne e, farneticando e senza nessuna possibilità di avere alcun seguito tra la gente normale, vorrebbero ridurre le donne a mere schiave. Avete perso, quattro gatti clericali, rassegnatevi, siete fuorilegge e non tollereremo più la vostra violenza", un commento in risposta cerca di capire come sto facendo io: "E dove sarebbe la violenza? Recitare un'Ave Maria?". Aiutatemi ancora una volta a ragionare ve ne prego, allora "violenti clericali, violenti e aggressivi"? Ma stanno recitando un'Ave Maria, oppure stanno fermando con la forza le donne che vogliono abortire? Dove vedete la violenza? Ora la butto lì, ma non è che iniziamo a chiamare violento semplicemente ciò che è diverso da noi? Chi la pensa diversamente? "Isterici", avete visto persone isteriche? Io nel video ho visto persone che tranquillamente recitavano una preghiera, e che nonostante il coro di disturbo sono rimasti sereni e tranquilli. Mi è sembrato che i più agitati fossero proprio i disturbatori. L'ultima parte mi inquieta al quanto "siete dei fuorilegge" e per quale motivo? Cosa c'è di contrario alla legge nel dire una preghiera davanti un ospedale? Forse le proteste devono essere sempre accompagnate da guerriglie urbane per essere legali?
Continuamo a spulciare i commenti e troviamo "Smettiamola di definire "pacifica presenza" quella dei gruppi di preghiera antiaborto davanti ai reparti di ginecologia e ostetricia. Quello è mobbing, non libera manifestazione di un pensiero. Violenza psicologica nei confronti delle donne che vanno ad abortire, e che di sicuro non ci vanno divertendosi. Violenza psicologica nei confronti di persone in quel momento emotivamente fragili. Se i militanti antiabortisti intendono pregare per gli embrioni abortiti, possono farlo tranquillamente in una chiesa. Suppongo che il loro Dio abbia orecchie per sentirli anche se non stazionano fisicamente davanti all'ospedale". Chiaro no? Si tratta di violenza psicologica, si può pregare in Chiesa. Queste idee non si possono manifestare in pubblico. L'idea è violenza in sè. Ancora una volta spiegatemi, le Femen possono tranquillamente entrare in Chiesa a seno nudo e interrompere una messa, in questo caso si tratta di libertà di espressione vero?
C'è anche chi prova a dire che "L'aborto è un omicidio, non un diritto", o mio Dio che frase violenta, e non tardano le risposte allora "omicidio= uccisione di un essere umano. L'aborto consiste nel rimuovere un embrione prima che si trasformi un feto. Studia, ignorante", e ancora "l'aborto è un diritto legale e accusare di omicidio persone innocenti è un reato. L'omicidio lo commette chi forza una donna ad abortire illegalmente o a tenersi una gravidanza che la ucciderà". Chiaro? Chi parla di omicidio riguardo all'aborto commette un reato. Solo a me queste parole sembrano folli?
E finiamo con un po' di commenti che citiamo senza commentare "Fatevi crescere l'utero per provare cosa significa essere considerate incubatrici ambulanti", "Bella ciao! Bella ciao! WWW!!!", "Gli estremisti VIOLENTI del Giovanni XXIII si illudono di poter continuare a disturbare un pubblico servizio. Bene, si resegnino, la gente normale è contro di loro e contro il loro volgare fanatismo cattolico misogino".
di Massimiliano Salerno