TESTIMONIANZE CRISTIANE

 

Le mie testimonianze

 

Elogio delle passioni

 
 

            Elogio alle passioni? In un sito cristiano può sembrare strano un elogio alle passioni. Ma non si può non elogiarle, come si deve elogiare ogni cosa creata da Dio. Dio ci ha creato con le nostre passioni. Ma non solo senza passione ad esempio non potremmo amare, non potremmo fare ciò che Gesù ci chiede. Perché l’amore è passione? Assolutamente no, ma l’amore ha bisogno della passione. Cos’è la passione? Quell’istinto naturale che ci spinge al bene, quel sentimento che ci lega a un amico, quel volere e desiderare la compagnia dell’altro. Quella spinta che ci porta a uscire fuori da noi stessi, la passione è una potenza che scoppia, come la forza di una bomba, che può si essere distruttiva ma utilizzata bene serve a creare un energia che può far fare veramente tanto. Le passioni allora possono essere negative? Penso che senza passioni saremmo anche privi di energie, il problema sta più che altro in dove indirizzare le nostre passioni. Le passioni possono produrre frutti veramente grandi e possono anche imprigionarci. Ma questo non può fermare il nostro elogio, allo stesso modo in cui elogiamo il fuoco che ci permette di fare veramente tante cose, al punto che ora sembrerebbe veramente difficile vivere senza di esso, anch’esso però se non controllato e indirizzato ha una grande potenza distruttiva. La stessa cosa succede con le passioni, senza di esse avremmo una grande mancanza, sono indispensabili per noi, ma dobbiamo indirizzarle con la nostra ragione. Perché? Perché Dio non ha creato in noi solamente le passioni ma anche un cervello in grado di indirizzarle. Molti dicono che la morale cristiana nega la libertà, ma se ci ragionassimo veramente bene sopra, in realtà, la dona. La nostra libertà di essere umani non può consistere nel lasciare libero spazio alle passioni perché il nostro Io verrebbe non cancellato ma imprigionato. Molti dicono sia contro natura controllare i propri istinti ma non esiste cosa più falsa, in quanto noi uomini a  differenza degli animali abbiamo anche un intelligenza e questa è da considerare parte della nostra natura. Se fossimo animali avrebbero ragione che è contro natura andare contro i nostri istinti (ma in realtà se fosse così non potremmo andare contro i nostri istinti e passioni), ma siamo esseri umani e non solo abbiamo gli istinti ma anche la possibilità di indirizzarli. In fondo se veramente dovessimo seguire gli istinti saremmo veramente liberi? Le passioni infatti non siamo noi, io non decido le mie passioni, le passioni sono appunto cose che ci vengono spontanee,  quindi sarebbero le passioni a essere libere e noi schiavi di esse. Se noi seguissimo sempre le nostre passioni potremmo allora definirci liberi? Noi in realtà mi sembra che in questo caso lasciamo ad altri (alle passioni) le nostre scelte e se non siamo noi a decidere non siamo liberi. Non solo vediamo che se ci lasciamo andare alle passioni sarà sempre mano mano più difficile staccarci da esse, e quindi saranno sempre di più loro a governare la nostra vita. Proprio perché invece queste passioni sono una grande ricchezza devono essere amministrate in modo giusto, come ogni cosa esistente, la stessa intelligenza che governa le passioni usata male produce grandi danni. Forse le cose che producono veramente tanto sono proprio quelle che usate male producono veramente gravi danni. Le passioni nella nostra società spesso sono usate in maniera sbagliata e la società stessa ci aiuta a usarle in modo sbagliato, ad abusare di loro, bisogna recuperare invece la pura ricchezza di queste passioni, bisogna recuperare quella possibilità di amare che esse danno, ma indirizzandole tramite una scelta iniziale libera. La libertà è infatti un dono troppo prezioso per poter essere perso.

 

IMPORTANTE: Sono dell'idea di Platone: la verità si raggiunge attraverso la dialettica. Nessuno conosce la verità per intero se non Dio stesso quindi i miei ragionamenti potrebbero non essere veri o forse devono essere completati. Per le obiezioni al mio ragionamento e per le domande da integrare potete inviare e-mail a imafa@libero.it

"Chiunque legge quest’opera, dunque, prosegua con me se avrà la mia stessa certezza, ricerchi con me se condividerà i miei dubbi; ritorni a me se riconoscerà il suo errore, mi richiami se si avvedrà del mio. Insieme ci metteremo così sui sentieri della carità, in cerca di Colui del quale è detto: Cercate sempre il suo volto. In questa disposizione d’animo pia e serena vorrei trovarmi unito, davanti al Signore Dio nostro, con tutti i miei lettori di tutti i miei libri" Sant'Agostino, De Trinitate

 

Dove arriva la ragione?