TESTIMONIANZE CRISTIANE

 

Le mie testimonianze

 

Il linguaggio

 
 

Cos'è il linguaggio?

Il linguaggio è ciò che ci consente di comunicare l'uno con l'altro. Abbiamo diversi tipi di linguaggio ma mi sembra che i due più importanti siano le parole e i gesti. Con un abbraccio comunichiamo il bene che vogliamo a una persona, dicendogli "ti amo" qualcosa di molto più forte.

E' importante il linguaggio?

Beh! Direi abbastanza visto che serve per far nascere relazioni, per far capire agli altri ciò che abbiamo dentro, ma soprattutto per non rimanere chiusi in se stessi per cercare di trovare la Verità insieme. Pensate cosa sarebbe di noi senza linguaggio, saremmo esseri chiusi in noi stessi. Lo stesso Gesù venuto sulla terra non avrebbe potuto dirci e istruirci alla verità, avremmo perso la ricchezza di tante persone. Senza comunicare con gli altri mi sembra che saremmo un po' inutili. Se l'obiettivo dell'uomo, se il suo fine, ciò che lo realizza è mirare a ciò che è eterno, se noi non avessimo il linguaggio non potremmo comunicare né con Dio né con gli uomini, cioè con l'uniche due cose eterne. Inoltre è impossibile non comunicare qualcosa in quanto nella nostra stessa natura c'è il linguaggio e il porre relazioni. Tant'è vero che anche quando vogliamo chiuderci in noi stessi, comunque poniamo in atto dei gesti e delle delle espressioni che comunicano i nostri sentimenti e questo stesso non voler comunicare comunica in realtà qualcosa. Siamo imprigionati nel linguaggio fino a che viviamo. Non possiamo vivere senza linguaggio. Anche se fossimo completamente soli nel mondo comunque nel ragionare parliamo tra di noi.

Ma il linguaggio può anche essere negativo?

Sicuramente! Tutto ciò che abbiamo lo possiamo usare per il bene e per il male. Possiamo comunicare cose non vere ad esempio: pensiamo a quando diciamo bugie, a quando innalziamo le cose materiali nei nostri discorsi, invitando chi sta intorno a noi a dargli importanza. Ma pensiamo anche alla gestualità dell'amore troppo spesso usata in maniera non appropriata, pensiamo ai "ti amo" detti con troppa superficialità, alla doppia faccia che facciamo in certe occasioni, quando diciamo qualcosa e pensiamo il contrario. C'è un errore nella comunicazione, che proprio perché abbiamo visto che è importantissima, crea gravissimi danni. Pensiamo ad esempio alle relazioni, alla relazione per eccellenza nel campo umano che è quella tra due persone che si amano. Pensate il male che fa, scoprire che il "ti amo" che era stato detto era falso, che era stato detto con superficialità, oppure per prenderti in giro, magari per farti credere che la storia fosse seria. Pensiamo quando a uno solo dei due interessa veramente l'altro, e magari questa persona si sente ricambiata perché la persona che ama o glielo dice in maniera superficiale o peggio ancora non è interessata alla persona, ma al suo corpo ma con i suoi gesti e le sue parole gli comunica un amore che non ha. Gesti che sembrano pieni d'amore possono racchiudere un egoismo pieno che gioca con i sentimenti delle persone e proprio della persona a cui si comunica l'amore che dentro non si ha per lei.

Quindi con il linguaggio possiamo anche far star bene o male gli altri? Possiamo regalare o no la felicità?

Con il linguaggio possiamo illudere gli altri facendogli credere che esiste una relazione (di amicizia, di amore ecc..) che in realtà non esiste, e le illusioni fanno stare male le persone; inoltre possiamo regalare la felicità portando le persone tramite il linguaggio alla verità, oppure possiamo togliergliela portandola altrove, lontano dalla verità.

Qual è quindi il fine del linguaggio?

Il linguaggio ci consente di comunicare l'uno con l'altro, il fine del linguaggio è la realizzazione della comunicazione. Questa avviene quando non ci sono errori nella trasmissione, quando si riesce a comunicare i propri sentimenti, ciò che si vuole realizzare. Il linguaggio è quello che permettere di cooperare, di realizzare qualcosa insieme, di crescere insieme. Il linguaggio serve quindi per arrivare alla verità, in modo da non vivere in un mondo chiuso, serve per amare, senza il linguaggio non esisterebbero relazioni e non si potrebbe comunicare il proprio amore e non si potrebbe proprio amare perché neanche si saprebbe dell'esistenza degli altri. La torre di Babele, nella Bibbia, non a caso racconta che gli uomini iniziarono a parlare tutte lingue diverse, mentre gli Apostoli con l'arrivo dello Spirito Santo fecero il contrario. Il linguaggio consente l'apertura all'altro, quando il linguaggio è usato male ci si chiude invece non ci si apre e non ci si capisce più. Il linguaggio è un esercizio d'amore, raggiunge il suo fine solo nell'amore, per questo gli Apostoli riuscirono a farsi capire da persone di lingue diverse, perché parlavano con la lingua universale dell'amore, quella che realtà è alla base del linguaggio, quello che permette di realizzarne il fine..

Quando il linguaggio fallisce il suo fine?

Ogni volta che nel linguaggio non passa amore il linguaggio ha fallito il suo fine. Quando si comunica odio, quando si comunicano cose false, quando si usa un linguaggio ingannevole. In questa società è molto semplice trovare usi di linguaggi ingannevoli, la società sembra produrli a ripetizione, anche perché sta perdendo significato il linguaggio, il linguaggio dei gesti perde il suo senso e molti non credono più al linguaggio come qualcosa che porti alla verità, rimangono chiusi al loro interno credendo la verità solamente soggettiva o mettendo la propria verità a unica vera verità. Esempi di linguaggi ingannevoli sono quelli che mirano a frodare, a derubare l'altro, a convincere di qualcosa che non è per il proprio bene ne quello dell'altro. Oppure il linguaggio dei gesti e del corpo spesso usato in modo sbagliato, usando gesti, soprattutto nel rapporto tra i sessi, senza che questi abbiano un vero significato dietro.

In che modo si può usare in modo sbagliato il linguaggio del corpo?

Ad esempio nel rapporto sessuale, il rapporto sessuale comunica un unione piena di vita con l'altro, mentre in realtà spesso viene usato in modo egoistico solamente come forma di piacere e comunica qualcosa che non è in realtà. Ma senza arrivare all'atto sessuale, anche alcuni atteggiamenti sono diventati ormai normali, anche alcuni balli ad esempio usano gesti tipici della coppia al di fuori della coppia, togliendo importanza al gesto stesso. Dando una falsa comunicazione. Non trattando e non usando il proprio corpo in modo opportuno.

 

 

IMPORTANTE: Sono dell'idea di Platone: la verità si raggiunge attraverso la dialettica. Nessuno conosce la verità per intero se non Dio stesso quindi i miei ragionamenti potrebbero non essere veri o forse devono essere completati. Per le obiezioni al mio ragionamento e per le domande da integrare potete inviare e-mail a imafa@libero.it

"Chiunque legge quest’opera, dunque, prosegua con me se avrà la mia stessa certezza, ricerchi con me se condividerà i miei dubbi; ritorni a me se riconoscerà il suo errore, mi richiami se si avvedrà del mio. Insieme ci metteremo così sui sentieri della carità, in cerca di Colui del quale è detto: Cercate sempre il suo volto. In questa disposizione d’animo pia e serena vorrei trovarmi unito, davanti al Signore Dio nostro, con tutti i miei lettori di tutti i miei libri" Sant'Agostino, De Trinitate

 

Dove arriva la ragione?