Voto
Considerato nel suo senso generale, ha anzitutto un valore personalistico. Suo oggetto ultimo è la persona, da cui esige una particolare libertà. Infatti con il voto la persona dispone di se stessa di fronte a Dio, nel senso di una oblazione e di una consacrazione. La libertà è coinvolta in modo del tutto particolare, se si pensa al contenuto del voto (dono di sè) e alla forma di cui si riveste (di fronte a Dio una promessa che abbraccia non solo il presente, ma anche il futuro).
Il voto ha anche un valore cultuale, come di una «preghiera rafforzata». È impetrazione ed è ringraziamento(Per gli aspetti giuridici cfr. CIC, can. 1191-1198).