Questo è il tuo spazio puoi scrivere ciò che vuoi e poi ritrovarlo al ritorno su questo sito

testimonianze cristiane, storia della chiesa cattolica, teologia, esegesi, aborto, famiglia, battaglia per la vita

Scuola antiochena

Importante scuola teologico-cristiana era quella di Antiochia, concorrente della scuola alessandrina. La Scuola antiochena pone attenzione all'integrità delle due nature in Cristo, all'umanità e alla divinità, a differenza di quella alessandrina che punta sull'unione. Estremizzare questa visione porterà all'eresia di Ario e Nestorio. Secondo questa scuola Gesù è perfettamente uomo e questo uomo perfetto è inabitato dal Logos, non usa il concetto d'incarnazione, e non ammette l'incarnazione per come lo intendiamo noi oggi. Non ammettono una incarnazione che suoni come una trasformazione del Logos in un uomo e quindi è meglio asserire, secondo loro, che il Logos inabita nell'uomo.

Capitale della Siria, di cultura e di linguia aramaica, la città era stata fortemente ellenizzata. Paolo iniziò da qui la sua predicazione ai pagani e qui i discepoli di Gesù ricevettero il nome di cristiani. Nel corso del IV secolo la riflessione teologica si affermò con proprie caratteristiche: nell'esegesi, si seguiva il metodo storico-critico e logico-letterale; mentre ad Alessandria si seguiva il metodo mistico-allegorico. Tratti salienti del pensiero antiocheno sono: l’interpretazione letterale della bibbia e la centralità dell’umanità di Cristo. Gli antiocheni riducevano al minimo la lettura allegorica e si attenevano al senso ovvio, quello che si deduce dalla lettura del testo sacro; i loro commenti biblici, sono più freddi e distaccati di quelli alessandrini, ma più rispettosi del testo sacro e precorrono, in un certo senso, l’esegesi scientifica moderna.

A questa scuola insegnava il sacerdote Luciano (+ martire 311-312), uno dei fondatori della stessa scuola, il quale, nonostante che sia morto martire e come tale venerato dalla Chiesa, sbagliò nelle sue idee sulla divinità di Cristo.