Infallibilità
Il dogma dell'infallibilità papale (o infallibilità pontificia) afferma che il Papa non può sbagliare quando parla ex cathedra ossia come dottore universale della Chiesa. L'infallibilità dunque vale solo quando egli proclama un nuovo dogma o afferma una dottrina in modo definitivo come rivelata.
Il dogma è stato istituito al Concilio Vaticano I, il testo dice esattamente: "Insegniamo e definiamo essere dogma divinamente rivelato che, il vescovo di Roma, quando parla ex cathedra, cioè quando adempiendo il suo ufficio di pastore e di dottore di tutti i cristiani, definisce, in virtù della sua suprema autorità apostolica, che una dottrina in materia di fede o di morale deve essere ammessa da tutta la Chiesa, gode, per quell'assistenza divina che gli è stata promessa nella persona del beato Pietro, di quella infallibilità, di cui il divino Redentore ha voluto fosse dotata la sua Chiesa, quando definisce la dottrina riguardante la fede o la morale. Di conseguenza queste definizioni del vescovo di Roma sono irreformabili per se stess (ex sese) e non in virtù del consenso della Chiesa" (Pastor aeternus).
Per l'infallibilità, ci rifacciamo alla Lumen Gentium, il problema è quello del soggetto, chi è il soggetto dell'infallibilità? la prima risposta che ci viene è “il papa”, invece bisogna avere una visione ecclesiologica. Ognuno è animato da un'infallibilità unica che è quella della Chiesa, infallibile è la Chiesa, ognuno esercita questa caratteristica della Chiesa a seconda della posizione che occupa nel corpo. Chiaramente il Papa è colui che ha la posizione predominante, ma l'infallibilità papale non è un fatto suo, esterno alla Chiesa. Mettiamo che il Papa in un enciclica scrive che la divinità di Gesù non è effettiva, ma è solo una grandezza, Gesù da ora in poi per la Chiesa è solamente uomo, fa questo ex cathedra? In questo caso il Papa verrebbe considerato eretico e decade, l'infallibilità quindi non è una caratteristica del Papa ma della Chiesa. L'infallibilità è una dote della Chiesa. Il Papa ha un dono che è di tutta la Chiesa, solo il Papa può essere considerato ministro dell'infallibilità, ma insieme a tutti i cristiani ogni singolo cristiano è portatore del dono dell'infallibilità. Fuori dalla Chiesa anche il Papa cessa di essere quello che è. L'infallibilità è stata data in determinate condizioni, ex cathedra, non ogni enciclica o parola del Papa ha questa caratteristica.
Solo due volte nella storia è stata usata l'infallibilità ed in caso di dogmi mariani comunemente accettati: l'immacolata concezione e l'assunzione. La Pastor aeternus ci ricorda che la dottrina infallibile del Papa può avvenire ex cathedra solo riguardo ad elementi di fede e di morale. Anche il concilio è organo dell'infallibilità, l'episcopato quindi e anche l'universalità dei fedeli (Lumen Gentium 12).