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Gnosticismo

Dal greco gnosis, che significa conoscenza, scienza. Lo gnosticismo è un sistema complesso di pensiero filosofico-religioso. Una corrente eretica. Lo gnosticismo , globalmente inteso, in sè non esiste, esistono diversi sistemi di pensiero che presentano caratteristiche comuni.

Gli gnostici irretiscono il mistero in una serie di mitologie, cosmogonie, che vanno a far si che sia il pensiero a catturare il mistero e non sia invece il pensiero a lasciarsi catturare dal mistero. Ci sono due grandi filoni del fenomeno dello gnosticismo, che è un fenomeno molto complesso:

  1. La prima linea interpretativa ritiene lo gnosticismo un'eresia propriamente cristiana, si sviluppa quindi all'interno del cristianesimo, che rimane nei primi secoli poi debellata.
  2. Un'altra linea interpretativa vede lo gnosticismo come un fenomeno trasversale, che riguarda appartenenze religiose diversificate, riguarda quindi anche l'ebraismo e il paganesimo e in futuro anche l'islamismo. Lo gnosticismo storico si è sviluppato nel secondo e terzo secolo, ma è vero che attraversa i secoli e giunge sino a noi.

Perché ci si occupa dello gnosticismo e non delle altre eresie? Perché questo rappresenta l'attentato più rigoroso alla rivelazione. Questo accade mettendo in atto in maniera variegata e pluriforme quattro aspetti della rivelazione:

  1. Per gli gnostici la rivelazione è esoterica, cioè ha un carattere profondamente esoterico, quindi nascosto, segreto. Gli gnostici vanno a caccia dei sensi nascosti e sempre più nascosti delle scritture e delle verità di fede. Questo esoterismo comporta il settarismo e nella setta si danno gradi di appartenenza a diversi livelli, per cui solo gli eletti sono ammessi alla conoscenza profonda dei misteri. C'è il nucleo degli eletti che conosce e la massa degli ignoranti. Come l'uomo singolo si divide in anima corpo e spirito così l'umanità è divisa in tre categorie:
    • I carnali, ilici o uomini materiali, che non hanno alcuna speranza di salvezza
    • Gli psichici, che hanno possibilità di salvarsi, però sono privi della scintilla divina, ma dotati di libero arbitrio, e quindi destinati a una certa forma di salvezza
    • Gli spirituali o gnostici o pneumatici che sono già salvati. Questi arriveranno a congiungersi con il divino.
    Questo attenta al fatto che la rivelazione è per tutti non è privata, ha una sua universalità la chiamata di Cristo. La rivelazione è pubblica se sembra che ci sia qualcosa di nascosto è perché questo si deve rivelare e appartiene alla pedagogia della fede va rivelato nel momento giusto.
  2. Il carattere iniziatico. L'iniziazione produce la salvezza. La salvezza data al termine di un percorso perché si è superato delle prove, perché progressivamente ci si è lasciati illuminare. Questo attenta al fatto che la salvezza è grazia, non deriva dai nostri sforzi. Battezzare i bambini ha proprio questo effetto di far vedere come la prima azione è di Dio, è grazia.
  3. Principio dualistico, bene e male. Si arriva a sostenere che ci sono due principi in assoluto, bene e male, tutto si genera dal loro incontro dalla loro sinergia. Principio dualistico che si trova nei manichei, nei marcioniti (Il Dio dell'Antico Testamento è quello di cui aver paura, il Dio del Nuovo è quello che ci perdona ci è vicino, i due non sono uno, sono due divinità diverse). Si arriva al disprezzo di tutto ciò che è corporeo, il mondo deriva da una caduta radicale, al contrario di quel che dice la creazione “e vide che era cosa buona”. Bisogna invece secondo gli gnostici eliminarsi di ogni carnalità, il desiderio va eliminato. Per il cristianesimo anche la carne è destinata alla resurrezione, un netto contrasto.
  4. Sincretismo, mettere insieme appartenenze tradizioni identità diverse. Un insieme, un miscuglio di elementi pagani (teogonie, cosmogonie) elementi ebraici e cristiani. Si attenta qui all'unicità dell'evento Cristo, Cristo è l'unico salvatore.

La grande Chiesa reagirà a tutto questo in particolare con Ireneo di Lione. Molte delle posizioni delle sette gnostiche le possiamo ricostruire grazie agli oppositori, soprattutto grazie a Ireneo, questo carattere esoterico portava anche a distruggere i documenti, proprio per rimanere segreta, nascosta. Tracce di gnosticismo le abbiamo negli apocrifi.

Il Vangelo apocrifo di Tommaso è un vangelo profondamente gnostico. Dall'inizio del vangelo si vede subito che è un vangelo segreto, rivelato solo a Tommaso, il tipico segreto gnostico. Ciò che importa agli gnostici non sono tanto i fatti, e la morte di Gesù, ma il messaggio, la rivelazione è per loro messaggio, c'è un intellettualismo profondo. Non importa se Gesù è morto e risorto, è importante che noi ritroviamo noi stessi. Gesù è quindi un gran maestro, alla stregua dei grandi maestri delle loggie massoniche.

Parlavamo prima dell'inizio del vangelo di Tommaso, inizia così: "Chiunque trova la spiegazione di queste parole non gusterà la morte"1, la salvezza diviene qualcosa di ermeneutico. Si registra anche una sorta di panteismo quando il vangelo apocrifo di Tommaso mette sulla bocca di Gesù queste parole: "Io sono la luce che è su tutte le cose. Io sono tutto: da me tutto proviene, e in me tutto si compie. Tagliate un ciocco di legno; io sono lì. Sollevate la pietra, e mi troverete"2.


1) Vangelo Apocrifo di Tommaso, 1

2) Vangelo Apocrifo di Tommaso, 77