Questo è il tuo spazio puoi scrivere ciò che vuoi e poi ritrovarlo al ritorno su questo sito

testimonianze cristiane, storia della chiesa cattolica, teologia, esegesi, aborto, famiglia, battaglia per la vita

Geremia

Profeta. Nasce verso il 650 in Anatot. Il suo ministero nasce nel 627 a.C. nel tredicesimo anno del ministero di Giosia, i suoi oracoli segnano l'epoca che va dalla totale rovina di Gerusalemme, sino alla Babilonia e all'Egitto e all'esilio. Geremia è della famiglia sacerdotale di Anotot, vicino Gerusalemme, nonostante ciò aderisce alla riforma di Giosia e forse proprio per questo subirà l'opposizioni degli uomini di Anatot. E' il profeta che più di tutti soffre la solitudine e le opposizioni: posseduto da Dio si sente costretto a una missione che lo isola dai suoi concittadine e questa missione lo fa soffrire (Ger 17,18-23). Geremia è testimone del ritorno ai culti stranieri, è il periodo dei successori di Giosia che devono mostrare fedeltà all'Egitto. Alla sofferenza di Geremia corrisponde quella di Dio, che vede il suo popolo allontanato da Lui che va verso la sciagura, un esercito che viene da nord distruggerà Giuda, probabilmente si trattava dei neo-babilonesi. Geremia profetizza anche la distruzione del Tempio (Ger 7), per questo volevano ucciderlo i sacerdoti e i profeti, e furono fermati da alcuni anziani di Giuda che ricordarono che simili frasi erano state dette anche da Michea (Mic 3,12). Geremia in Giuda non è visto come il profeta ma come uno dei tanti e spesso dice cose opposte agli altri per questo si trova a volte in situazioni difficili. Geremia è il primo profeta scrittore, fa infatti scrivere a Baruc tutte le sue profezie e gli ordina di leggerle al tempio davanti a tutto il popolo. Il popolo rimane impressionato, ma il re invece stralcia il rotolo e lo fa bruciare. Geremia e Baruc allora dovettero nascondersi e riscrissero insieme tutte le profezie e ne aggiunsero altre come quella della fine del re Ioiakim e l'invasione dei babilonesi. La prima attività di Geremia è dal 627 al 622, anno in cui avviene il ritrovamento del libro della Torah (il Deuteronomio originario) nel tempio di Gerusalemme. E’ il periodo della riforma giosiana favorita dal movimento deuteronomistico e condivisa da Geremia. La prima predicazione è alla popolazione d’Israele che fino al 721 aveva formato il regno del Nord (Ger 2-6; 30-31).

La seconda attività di Geremia si ha durante il regno di Jojaquim (609-597 a.C.), durante il primo periodo del regno di Jojaquim abbiamo il discorso nel tempio e l’ammonizione allo stesso re. Nel quarto anno, nel 605, il generale Nabucodonosor vince l’esercito egiziano. Geremia inizia ad annunciare il giudizio divino su Gerusalemme ad opera dei Babilonesi. Come punizione si impedisce a Geremia di predicare nel tempio, e Geremia detta le sue parole di giudizio a Baruc. Nel quinto anno, durante l’inverno avviene la lettura del rotolo di Geremia, la vita di Geremia e Baruc si trova in pericolo, il profeta detta di nuovo a Baruc gli annunci della sua predicazione. ! La terza attività di Geremia si ha durante il regno di Sedacia (597-586 a.C.), Geremia annuncia il giudizio e si contrappone al profeta Anania, invia una lettera ai deportati in occasione di un’assemblea del re Sedacia a Babilonia. Nel 588-587 avviene la ribellione del re Sedacia e agli inuizi del 587 l’esercito babilonese cinge d’assedio Gerusalemme, durante l’interruzione di questo assedio Geremia viene imprigionato e liberato una volta che Gerusalemme fu espugnata. La quarta attività di Geremia si ha nel 586, quando Godolia viene uccino e Geremia va a Betlemme. Duhm nel 1901 ha diviso il libro in tre parti:

  1. Le poesie (Ger 1-25; 30-31)
  2. La biografia di Geremia scritta da Baruc (Ger 26-45)
  3. Le aggiunte ai due scritti precedenti. Queste furono apportate a più riprese fino al secolo II e contengono, tra l’altro, i brani messianici e i detti contro le genti.

Bibbliografia

Francois Castel, Storia d'Israele e di Giuda, Edizioni Paoline 1987