Giovanni XXII (1316-1334)

 

STORIA DELLA CHIESA

I PONTEFICI

 

Clemente V si era spento il 20 aprile del 1314. Qualche giorno dopo, il 1° maggio, ventitré cardinali si riunivano in conclave nel palazzo vescovile di Carpentras. Dal conclave erano emerse tre correnti opposte: quella dei Guasconi, quella degli Italiani e infine quella dei Francesi. Nessuna candidatura era riuscita a raccogliere l'adesione unanime, si giunse così ad una situazione di blocco. Dopo due anni, Filippo V di Francia riuscì infine ad arrangiare un conclave di ventitré cardinali a Lione. Essi elessero puntualmente Giovanni XXII, che venne incoronato Papa a Lione. Giovanni stabilì la sua residenza ad Avignone, come il suo predecessore.

Fu un Papa molto anziano essendo stato eletto all'età di 67 anni. Il suo pontificato è uno dei più negativamente descritti dagli storici di ogni tempo; basti pensare che Dante che è morto 13 anni prima di lui (1321) già lo colloca all'inferno. Aveva un'idea della Chiesa come un'istituzione che doveva essere per sua natura ricca per dimostrare lo splendore della Fede. Quindi la sua amministrazione fu caratterizzata da politiche economiche che gli hanno attribuito l'appellativo di "Papa banchiere"; infatti durante la sua nomina a successore di Pietro l'istituzione Cattolica visse un momento di grande arricchimento che le permise di costruire molti nuovi palazzi e chiese per tutta Europa ma soprattutto in Francia. Fu anche un amante dell'arte e chiamò ad Avignone artisti allora rinomati; per la sua concezione di Chiesa ricca fece rappresentare Cristo in Croce sempre con un sacchetto di monete al fianco per dimostrare che anche in questo Gesù sarebbe potuto essere superiore. I suoi pensieri teologici sono stati recentemente rivalutati da un saggio a cura di Andrea Vaccaro. Giovanni fu coinvolto nella politica e nei movimenti religiosi di molte nazioni europee, allo scopo di portare avanti gli interessi della Chiesa. Ciò lo rese all'epoca un Papa molto controverso. Introdusse la processione del Corpus Domini e la festa della Santissima Trinità. Prescrisse la recita dell'"Angelus" ogni giorno, al tramonto, in onore della Vergine. Canonizzò San Tommaso d'Aquino ed istituì il tribunale della Sacra Rota (così chiamato dal tavolo rotondo a cui sedevano i giudici incaricati dei processi).