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I dieci comandamenti commentati da Maria
"Non avrai altro Dio all' infuori di me"; e il mondo, il
paganesimo, la società degli...ismi, ha trasformato ogni cosa e quindi è
diventato "dio" il cantante, il giocatore, è diventato "dio" il perdere
le notti, è diventato "dio" avere chissà chi, chissà che cosa; tante
cose hanno preso il posto di Dio e l' uomo continua a crearsi tanti
"dei"; non più il vitello d' oro, figlioli, ma tanti idoli; voi non ve
ne accorgete, ma tante volte anche una piccola cosa può diventare il
vostro "dio". Abbandonate tutto, figlioli, alzatevi e camminate verso il
vero, unico Dio che tanto vi ama!
E a coloro che non rispettano il nome di Dio giunge l' appello
affinché non pronunzino invano il nome di Colui che ha creato , di Colui
che sta "trascinando" questa umanità verso la salvezza; e anche voi,
amati figli, "non nominate il nome di Dio invano", non nominatelo
dinanzi ai bimbi, non nominatelo mai per beffeggiarlo, per bestemmiarlo:
il nome di Dio pronunciatelo per ripetere sovente...Padre
Nostro..."per pregare"!
"Ricordati di santificare le feste"...Ma devo portare mio
figlio a vedere la partita, devo portare mia moglie dai suoi
genitori!...Quante scuse, figlioli! Tante scuse che vi aiutano ad
appendere la Santa Messa al chiodo, ma, figli cari, ricordate di
santificare quel giorno che è la festa, quel giorno che è il vostro
giorno, dove Cristo Gesù ricorda il suo memoriale, dove Cristo Gesù
ricorda a voi e a tutto il mondo che Lui è Risorto e con Lui
risorgerete.
"Onora il padre e la madre". A chi ancora ha la fortuna di
avere i genitori, il mio pressante appello affinché rispettino coloro
che gli hanno dato un corpo; in quel corpo Dio ha messo un' anima e
quindi il rispetto deve essere reciproco. I figli rispettino i genitori
e i genitori rispettino, amino, educhino i propri figli con l' esempio
cristiano, con l' esempio che Io e Giuseppe davamo a Gesù e con l'
esempio che Gesù dava a noi.
"Non ammazzare". Figli cari, quante madri uccidono i propri
figli ancora nel loro grembo, quante madri non vogliono accettare la
vita! Ecco allora che molti, moltissimi non vogliono più rispettare quel
dono grandissimo che Dio ha fatto e sta facendo: il dono della vita. Non
ammazzare non significa solo uccidere fisicamente, significa anche non
parlare male, perché tante volte voi dite: la lingua affila, taglia più
del coltello. E allora rispettate, rispettate la vita, rispettate la
vita che è dono di Dio.
"Non commettere atti impuri". Il rispetto della vita deve
essere anche rispetto del proprio corpo, quindi vivete, amati figli, il
matrimonio, vivete la castità, vivete il rispetto e rispettate il corpo
del fratello o della sorella.
"Non rubare e non desiderare la roba d' altri". Sì,
figlioli, gli uomini sempre più egoisti, il ricco che vuole essere
sempre più ricco e quindi ruba al povero. Non rubare significa usare
giustizia, usare carità, usare solidarietà, non desiderare la roba d'
altri, non desiderare ciò che non è tuo e tante volte si desidera pure i
doni che Dio concede a tanti vostri fratelli. Non desiderate ciò che non
è vostro, ringraziate Dio per ciò che avete, anche se poco, è sempre
dono di Dio!
"Non pronunziare il falso". Quanti vostri fratelli e voi ne
siete anche al corrente, tramite i mass-media, tramite tante, tante reti
d' informazione, tanti vostri fratelli pronunciano cose false; tanti che
si predicano portatori di giustizia, trascinatori di uno stato, dove
vogliono trascinare questa nazione, dove vogliono trascinare il mondo,
dove, figlioli? E illudono con grandi e belle parole, ma, figli cari,
non è tempo di pronunciare il falso, è tempo di salire sui tetti e
gridare a tutti la verità; la verità deve risplendere e non dovete
tenerla nascosta.
"Non desiderare la donna d'altri". Sì, figlioli, e questo
comando non si sofferma solo nel desiderare la donna o l' uomo che è
irraggiungibile, è un Comando che dice...state lontano dal desiderio
dell' uomo e della donna che non sono vostri; ecco che le istituzioni
hanno creato la separazione, il grande progetto del maligno che è
entrato nella società: le separazioni. Ma come, come potrete, figlioli,
chiedere a Dio la pace nel mondo, se prima non c' è la pace nelle vostre
famiglie? Rispettate i sentimenti, rispettate le gioie, rispettate l'
entusiasmo, non desiderate ciò che è meta di peccato, tante volte. Siate
fedeli al vostro impegno, siate fedeli a ciò che avete pronunziato.
Ecco, figli cari, che nuovamente vi chiedo di vivere la Legge di Dio,
perché questo è il punto di partenza, la Legge che vi trasforma solo se
viene rispettata. Rispettate, allora, ciò che Dio vi ha mandato: i suoi
Comandi. |