Maria è la madre di Gesù,
di Lei abbiamo notizie nel Vangelo. Sono San Luca e San Matteo coloro
che forniscono qualche particolare in più riguardo a Maria proprio
perché dedicano più spazio all' infanzia di Gesù. Maria apparteneva alla
tribù di Giuda e alla discendenza di David. Figlia ,secondo la
tradizione, di Gioacchino ed Anna e sposa di un falegname di nome
Giuseppe in un piccolo paese della Galilea: Nazareth.
Tutto questo accadeva più
di duemila anni fa.
Per mezzo di Lei si è
compiuta la nuova alleanza tra noi uomini e Dio la cui prova vivente è
Gesù: vero uomo per mezzo di Maria e vero Dio per mezzo dello Spirito
Santo. Essendo la madre di Colui che ha espiato le nostre colpe con la
propria vita è da considerarsi più universalmente la madre di tutti noi.
Solo il suo amore ci ha permesso di ricevere il Salvatore. Amore di
madre ed amore in Dio sublimato nel silenzio di una ragazza povera e
semplice che non ha rifiutato questo compito così gravoso ma che ha
accettato nell'umiltà del sacrificio che si compisse il volere di Dio.
Non dimentichiamo mai e
poi mai che Lei era libera di scegliere ed avrebbe potuto rifiutarsi
così come noi siamo liberi di scegliere tra il Bene ed il Male in ogni
momento della nostra vita. E' questa l' umile grandezza di Maria.
Sentire per nove mesi un
bimbo che ti cresce in grembo, partorirlo ed allattarlo. Vederlo
crescere e vederlo diventare uomo. Capire nell'intimo, giorno dopo
giorno, che questo figlio è venuto per la salvezza dell'umanità e capire
che prima o poi sarebbe arrivato il giorno in cui, in un modo o
nell'altro, avrebbe dovuto sacrificarsi per il volere del Padre. Senza
capirne il perché.
Vedere il proprio figlio
nel Tempio a tenere testa ai saggi, vedere il proprio figlio che cammina
sulle acque e che riporta in vita i morti e poi vederlo umiliato e
deriso. Vederlo frustato e martoriato fino alla più ignobile delle
morti: la crocifissione.
Tutto nel silenzio. |