TESTIMONIANZE CRISTIANE

 

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I Vangeli

 

Il vangelo di Matteo

È bene trattarlo dopo Marco perché è il vangelo che ha più analogia con quello di Marco, questo è il vangelo più commentato nella storia della Chiesa, questo perché lo si considera il più ordinato, il più armonico. Per alcuni versi era considerato sino al metodo storico critico, il primo vangelo, per questo si trova al primo posto nel canone, ricordiamo ciò che dice Papia di Gerapoli che Marco ha abbreviato Matteo. Tra gli autori che hanno maggiormente approfondito questo vangelo certamente Rinaldo Fabris Il vangelo di Matteo, Grulka in Germania, Massimo Grilli professore in Gregoriana. Il vangelo di Matteo anche nella iconografia è quello più sviluppato. I motivi per i quali questo vangelo è molto fortunato lì possiamo riassumere in tre:

  1. Perché sembra un vangelo completo, parte dalla genealogia di Gesù e giunge sino al mandato agli apostoli. Ci racconta la vita di Gesù dall’inizio alla fine, sembra più vicino alla biografia.
  2.   È un vangelo ordinato per temi, i discorsi di Gesù tutti raccolti in alcuni capitoli, discorso della montagna, discorso escatologico, Gesù a differenza di Marco intesse lunghi discorsi, Marco non ci ha presentato Gesù come Maestro soprattutto, cosa che invece avviene in Matteo, ci presenta come Maestro Gesù, un Gesù che compie discorsi, alternati da racconti di fatti, i miracoli, la missione dei 12. Matteo è profondamente ordinato.
  3. È chiamato il vangelo ecclesiastico, perché è l’unico degli evangelisti che usa per tre volte il termine ecclesia, si trova solo qui (Mt 16,18; Mt 18,17). Per questo nella storia della Chiesa è stato definito il vangelo ecclesiastico. Matteo ci fa leggere attraverso il suo vangelo diversi aspetti della Chiesa, non che gli altri evangelisti non siano ecclesiali, ma hanno un modo diverso di presentare la Chiesa.
Elementi strutturali Inizio del vangelo  Mt 4,12-18,35 Mt 19,1-25,46
       
Morte e resurrezione Teologia di Matteo    
 

I vangeli