TESTIMONIANZE CRISTIANE

 

Conosciamo e crediamo

 

Che cos'è la Chiesa?

 

La Chiesa secondo il Concilio

 

Tema

Riassunto

   

Il Concilio Vaticano II

 

          Il Concilio Vaticanoo II è stato per lo più un concilio ecclesiologico, ci sono stati molti dibattiti e discussioni, diverse modifiche nella formazione della Lumen et Gentium. Uno degli argomenti più discussi fu l'inserimento della Mariologia nell'ecclesiologia, alcuni temevano che questo passo avrebbe segnato la fine della mariologia.

          Il primo capitolo della Lumen Gentium parla della Chiesa mistero, il secondo della Chiesa Popolo di Dio, il terzo della strutturazione della Chiesa, il quarto dei laici, molto importante questo capitolo in cui si cerca il proprium dei laici, il quinto sulla santità è il sesto sui religiosi, il settimo sull'escatologia della Chiesa e l'ottavo è il tema mariologico.

          La Lumen Gentium è il cuore pulsante del concilio, tutti i documenti del concilio partono dai vari capitoli della Lumen Gentium. L'attenzione si sposta alla Chiesa mistero si evita la deriva gerarcologica, e quella populista. E si afferma l'azione dello Spirito nella Chiesa, azione diretta e indiretta, attraverso gli uomini.

 

La Chiesa mistero  

          La categoria di mistero che titola il primo capitolo della Lumen Gentium, serve a porre l'attenzione alla natura spirituale della Chiesa, mentre in un recente passato l'ecclesiologia si era ridotta a una serie di strutture, a un trattato di diritto.  Invece che partire dalla gerarchia si parte dalla Trinità, dalla Trinità tutta insieme.

          Recuperata l'idea di Chiesa come corpo mistico di Cristo, il capo del corpo è Cristo che non è soltanto capo gerarchico, ma che è da lui che parte ogni azione. Importante il rapporto tra mistero e istituzione, la seconda è al servizio della prima: il primato spetta al mistero, l'istituzione ne è al servizio, se non ci fosse la Chiesa mistero non ci sarebbe la Chiesa istituzione.

          Il mistero dell'incarnazione deve servire anche per la Chiesa, non devono essere viste il mistero e l'istituzione come due realtà a sè, ma come un'unica realtà composta da un duplice elemento umano-divino. La Chiesa mistero, la Chiesa invisibile non si identifica con la Chiesa istituzione, la Chiesa cattolica contiene tutto ciò che ha la Chiesa, ma alcune parti di Chiesa possono essere anche trovate al di fuori, ed è questo il motivo per cui è valido il battesimo degli ortodossi e dei protestanti.

 

La Chiesa sacramento  

          Il concetto di mistero e sacramento sono molto simili, quando Gesù parla del mistero del Regno di Dio, non parla altro che dell'azione di salvezza di Dio. Attribuire alla Chiesa l'attributo di sacramento non è stato semplice, sembrava andare contro il dogma del Concilio di Trento che afferma il numero settenario dei sacramenti.  Per questo la Chiesa afferma che la Chiesa è come un sacramento e soprattutto aggiunge "in Cristo" che è importantissimo, la Chiesa non è fonte di grazia lo è Cristo, la Chiesa quindi è un sacramento solo in Cristo.

          Lo Spirito fa germogliare dal sacramento Cristo il sacramento Chiesa. La Chiesa non è solo destinataria della salvezza ma deve essere anche mediatrice di salvezza. Cristo è sacramento fontale, originario, la Chiesa è sacramento fondamentale, in quanto è mediatrice della salvezza di Cristo.

 

La Chiesa popolo di Dio  

          Il terzo capitolo è il Popolo di Dio c'è un collegamento storico, sin dalla storia della salvezza Dio ha scelto un popolo. C'è stata un'inversione di capitoli, in quanto era calcolato prima un capitolo sulla gerarchia e poi uno sui laici con compreso il popolo di Dio. Fu fatto notare come anche la gerarchia fa parte del Popolo di Dio e quindi viene aggiunto un secondo capitolo sul Popolo di Dio e un terzo sulla gerarchia e un quarto sui laici.

          Altro elemento importante è il "di Dio", non ha confini di razza o lingua, è il popolo di Dio. Il fine di Cristo è di trasformare l'umanità in un popolo di figli di Dio.

 

La Chiesa dei poveri  

          Il rapporto tra Chiesa e povertà è sempre stato travagliato, alle voci profetiche si contrappone il buonsenso che ricorda che la Chiesa vive nella storia e ha bisogno di provvedere al proprio sostentamento.  Gesù è proprio colui che da ricco si fece povero, la scelta degli apostoli è di povertà, c'è una grande solidarietà verso i poveri.

          La Chiesa deve essere Chiesa dei poveri, ed è chiamata ad attuare la sua missione tra povertà e persecuzione, la Chiesa continua l'opera di salvezza rifacendosi a Gesù, sul volto della Chiesa si deve poter riconoscere il volto di Cristo.

 

Mariologia  

          La mariologia viene inserita nell'ecclesiologia, la scelta non è nuova, già Agostino parla di Maria come membro di tutto il corpo.  L'intento del concilio è di frenare gli eccessi che fanno vedere Maria come un secondo punto focale, la nostra verso Maria deve rimanere sempre una venerazione, mai un'adorazione. Maria appartiene alla comunità ma con i criteri dell'unicità.

          Il fatto che venga presentata Maria nella Chiesa non nega il suo essere Madre della Chiesa, il concilio non lo afferma anche per non creare problemi ecumenici con i protestanti, ma il fatto di esserne membro non toglie che possa esserne Madre, nella Chiesa ognuno ha la propria funzione e il proprio posto.

          Il concilio non ha accettato di definire il dogma di Maria mediatrice di salvezza, Maria è mediatrice tramite Cristo, ma ogni cristiano è mediatore tramite Cristo, solo che Maria è membro eccellentissimo. Maria è un modello di ascolto della Parola, la donna credente per definizione. Maria è modello e tipo di ciò che deve essere la Chiesa, la Chiesa guarda Maria come esempio di santità.

 

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