TESTIMONIANZE CRISTIANE

 

Conosciamo e crediamo

 

I dieci comandamenti

La chiave dei dieci comandamenti rimane l'amore che è l'unico modo per farli diventare realtà, sono parole di vita in realtà, così li chiama la Bibbia ebraica

 

“Non commettere adulterio.”[1]

Questo è il comandamento con il quale forse troviamo più compromessi, tanto che alla fine riusciamo a fare quello che vogliamo! In realtà ci riesce difficile da capire perchè va contro il nostro piacere! Ma visto che la chiave per leggere tutti i comandamenti è l'amore proviamo a sfruttarla! Gli Atti impuri si riferiscono soprattutto all'adulterio, ai rapporti prima del matrimonio e alla masturbazione! Quindi il secondo, secondo me, sta per evitare quei rapporti occasionali, o comunque quelli che sono solo frutto del piacere! Se noi proviamo a decidere avendo come obbiettivo l'amore si capisce chiaramente che i rapporti senza amore non possono che essere contro l'amore! Sono rapporti senza sentimenti che mirano solamente al piacere! L'ideologia cristiana dell'amore  è che i rapporti devono avvenire solamente con la persona con cui affronterai tutta la vita, e ineffetti è un qualcosa che completa l'unione che si ha dal Matrimonio! E' un frutto dell'amore che si ha verso l'altra persona e non una fonte di piacere proprio! Lo stesso vale per la Masturbazione è un piacere per se stesso, in se privo d'amore! L'adulterio lega tutto ciò al fatto che si rompe un legame sacro come il matrimonio, che si fa cmq del male alla persona a cui hai giurato amore e fedeltà! Come può l'amore contemplare questo? Atti impuri sono anche la pornografia, il trattare il proprio corpo come oggetto!

 Cosa ci dice ancora la Bibbia del matrimonio? "non commettere adulterio", questo è l'insegnamento dell'antico testamento. Cosa vuol dire? sicuramente che non bisogna  tradire il partner ma a capire bene questo comandamento e a non limitarlo solo a questo è come spesso succede l'interpretazione che ci dà del comandamento Gesù che dice che in realtà commette adulterio, anche chi, semplicemente chi desidera un'altra donna, l'adulterio parte già dal desiderio, non è importante metterlo in pratica(anche se naturalmente è più grave)"Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha gia commesso adulterio con lei nel suo cuore." (Mt 5,27), un po' lo stesso insegnamento che ci dà sul comandamento di non uccidere, qualche versetto prima (Mt 5,21-22) non solo chi uccide in senso fisico uccide veramente, l'uccidere parte già dal momento in cui mi adiro con il mio fratello, in cui lo odio. Tutto parte dal desiderio, quindi desiderare di possedere una donna vuol dire già entrare nell'ambito del possederla. Ma cosa è questo desiderare? Mi sembra che noi l'abbiamo un po' aggirato questo desiderare in realtà, infatti quando desideriamo una donna noi in realtà lo chiamiamo guardare, mai sentito la frase "vedo ma non tocco"? Ho sentito anche frasi come "contemplare la bellezza" ma mentiamo a noi stessi, non contempliamo la bellezza, se fosse così potremmo contemplare anche un corpo del nostro stesso sesso, invece non è così, non contempliamo la bellezza ma facciamo intervenire come nel caso del rapporto sessuale i nostri istinti sessuali. Quindi commettiamo adulterio anche ogni volta che desideriamo una donna, penso che quindi l'adulterio oggi sia molto più diffuso di quanto si possa pensare a una lettura superficiale del comandamento. Basta pensare ai programmi della tv, al modo di scoprirsi di ballerine e star, e a quanti di noi sono attaccati al televisore a vedere magari quel programma o quel film proprio per vedere quello "troppo bello" o "troppo bella", basta pensare a spogliarellisti e spogliarelliste che vanno sempre più di moda, a ragazze e ragazzi che impazziscono per loro, a sposati e sposate, fidanzate e fidanzati che sono lì. Pensiamo ad alcuni addio al celibato o al nubilato... poco prima di sposarsi... finiscono qui, in spettacoli di spogliarellisti, come quasi a uno sfogo prima di una prigionia eterna. Insomma comunque dalla cosa più piccola alla cosa più grande il commettere adulterio è presentissimo nel nostro tempo. Il vangelo e l'insegnamento di Gesù ci fanno vedere come al solito, che non sono importanti gli atti esteriori ma le intenzioni, Quindi non è il rapporto sessuale a essere adulterio, ma già il desiderare un'altra donna diversa dalla propria o una donna di un altro. Chiaramente parlo dal punto di vista dell'uomo ma la stessa cosa vale per la donna, lo stesso ragionamento. Ciò che mi  chiedo ora è, ma quindi noi dovremmo sapere di ogni persona prima di desiderarla se è fidanzata o no? cioè se noi non possiamo desiderare le ragazze, le mogli degli altri, rimane la possibilità di desiderare le altre, quelle che non sono sposate o fidanzate... no? Qui l'insegnamento biblico mi sembra più grande... il vangelo ci dice che il desiderare una donna è già un iniziare a possederla, quindi possedere una persona fisicamente senza che ci sia amore, senza addirittura che ci sia matrimonio, cristianamente parlando, e non solo, non è giusto. Ma perchè? insomma sappiamo che la Bibbia non ci dà dei comandi per comandarci, tanto che il termine comandamento non sarebbe neanche il giusto termine, nella Bibbia si chiamano "parole", le dieci parole. Sono insegnamenti di vita, insegnamenti per realizzarci, per essere liberi. Ora perchè io non posso desiderare una donna? per quale motivo? Nella nostra società penso che questo possiamo capirlo meglio, infatti è presentissima la non realizzazione di questo comandamento. Questo porre l'attenzione in maniera così grande alla bellezza esteriore produce problemi nei rapporti con le persone, si mettono su un piedistallo persone che sono belle fuori ma che magari non hanno molto dentro, o meglio che proprio perchè si vede ciò che è fuori, non curano e non sviluppano ciò che sono dentro ma ciò che sono fuori. E così visto che ciò che abbiamo fuori non lo possiamo cambiare come invece possiamo fare con il nostro carattere, ci vediamo oggi a mascherarci, tanto che ormai le donne sono nascoste sotto chili di trucco, che sono sempre di più le persone che passano ore davanti allo specchio, e aumenta in maniera vertiginosa la paura della vecchiaia. Eh si, perchè la bellezza esteriore dimostra la sua vanità anche nel fatto che prima o poi svanisce, è inevitabile, la lotta contro questa produce affanno, angoscia, è una partita persa in partenza che conducono molte persone, la vecchiaia e il deterioramento si possono ritardare ma non eliminare, e così si arriva a fare addirittura operazioni proprio per mantenere la propria bellezza, proprio per essere accettati dalla società. Molti dicono che "lo fanno per sè stessi", ma è una bugia che probabilmente dicono anche a loro stessi, tanto è vero che almeno per la maggior parte di queste persone i lavori di manutenzione (trucco, ecc..), vengono fatti nel momento in cui bisogna uscire, farsi vedere dagli altri, se fosse vero che lo facessero per se stessi lo farebbero anche semplicemente per stare a casa, comunque anche dando per buono che lo fanno per se stessi, magari c'è qualcuno che lo fa realmente per se stesso, questa persona non riesce a capire che "se stesso" non è solo il suo corpo, ma tutto, anche e soprattutto ciò che ha dentro. Perché soprattutto? perché ciò che ha dentro non si rovina con l'età anzi... mentre ciò che si ha fuori con l'età si corrompe. Tempo fa guardando uno speciale alla tv, seguivano la vita di uno spogliarellista che sembrava a prima vista sicuro di se, nel momento in cui gli hanno chiesto quale è la sua più grande paura, è stata "invecchiare", era un invecchiare in senso di perdere la propria bellezza, tanto che ha detto che per ora si tranquillizzava vedendosi allo specchio e vedendo che ancora la sua bellezza non era deturpata. Inoltre il nostro attaccamento all'apparenza esteriore da problemi anche nell'atto stesso del desiderare, si diventa schiavi di questo desiderio, schiavi di questa passione, tanto che questo vedere l'apparenza diventa ormai fisso nella nostra vita e così anche la persona che scegliamo di avere accanto la scegliamo per la sua bellezza esteriore, sperando magari che dopo venga fuori qualcosa di nuovo, qualcosa di buono anche dentro. Ma quindi la scelta avviene spesso per motivi di bellezza, adesso ci sono scuole di tecnica di conquista, come se si dovesse possedere un oggetto, come se bisogna dare un'immagine di sè stessi che conquisti, non ciò che realmente si è. Quindi si cerca di imbrogliare l'altro già dall'inizio dimostrandosi come l'altro ci vuole semplicemente per poter possedere una persona. I nostri ragionamenti, le nostre azioni, il nostro modo di comportarsi vengono quindi influenzati sempre di più da questa passione più la lasciamo libera di decidere lei per noi, al punto che nei casi estremi non siamo più noi a controllarla ma lei a controllare noi. Perdiamo quindi la libertà, libertà che è, ci insegna il vangelo, una delle cose più grandi (se non la più grande) che ci ha donato Dio. Il rapporto con le persone che abbiamo intorno, con la persona che scegliamo soprattutto diventa più superficiale al punto da diventare un rapporto con un corpo e non con una persona. Quello che vuole insegnarci la Bibbia e la Chiesa è quindi il giusto rapporto con noi stessi, non imprigionandosi da soli e con gli altri. Visto da questo punto di vista, anche chi provoca questo desiderare agisce in modo sbagliato, verso gli altri, in quanto gli aiuta a diventare schiavi della passione, verso se stessa, in quanto non usa il suo corpo in modo appropriato e si fa usare come un oggetto di desiderio. La Chiesa e San Tommaso giustamente insegnano e ci dicono che non per questo sono da condannare le passioni, non dobbiamo fare una guerra con le passioni, servono per indirizzarci, solo che devono essere educati, solo che siamo noi a dover decidere come devono essere usate, con il nostro ragionamento, in modo appunto da essere liberi e di avere noi il controllo di noi stessi. Così è anche per questo motivo che la Chiesa dice di non avere rapporti matrimoniali. Naturalmente oltre al fatto principale: che l'unione corporale deve avvenire dopo che sia stata realizzata un unione fissa, dopo che si sia trovato una persona con la quale dividere la propria vita, in modo che questo atto non sia solo piacere ma sia un atto d'amore che rappresenti l'unione piena di cui parla il vangelo, un unione che viene dall'amore dei due ma anche dall'unione che Dio realizza con loro che avviene con il matrimonio. Oltre a questo dicevo questo suggerimento è prezioso perché fa si che la scelta dell'altra persona sia vera e non frutto di passioni che controllano la nostra libertà, la Chiesa in questo modo ci aiuta a effettuare una scelta veramente libera.  E' difficile quindi se non impossibile (non può comunque chiederci qualcosa di impossibile Dio) non commette adulterio... in quanto lo facciamo ogni volta che desideriamo una donna (o uomo naturalmente), cosa che diventa ancora più difficile perchè come al solito non ci aiutiamo e ci vestiamo anche con vestiti provocanti e sempre più scoperti, la nostra non deve essere una lotta contro noi stessi, dobbiamo accettare anche i nostri limiti e i nostri difetti, dobbiamo aver pazienza anche con noi stessi, non dobbiamo frustarci ogni volta che desideriamo qualcuno, e non ci riusciremo mai da soli, almeno credo, a non cadere nelle tentazioni che ci pone la nostra società, ma dobbiamo chiedere aiuto a Dio, chiedere aiuto a Dio, non per rispettare il suo comando, ma per rimanere liberi, per aiutarci a non piombare schiavi delle nostre stesse passioni.. Anche la mentalità publicitaria è cambiata vedendo che da questa passione si può attirare l'uomo, tanto è vero che ora anche per proporre un'assicurazione c'è una donna nuda sdraiata su una casa....

[1] Deuteronomio 5,18

 

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