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testimonianze cristiane, storia della chiesa cattolica, teologia, esegesi, aborto, famiglia, battaglia per la vita

John Wyclif

Wyclif (1324 – 31 dicembre 1384) era un professore di filosofia a Oxford, e parroco di una ricca parrocchia a Lutterworth. L'Inghilterra era travagliata da tendenze nazionaliste, e queste tensioni favorivano ad andare contro la Chiesa, siamo nel periodo dell'esilio avignonese. L'intento di Wyclif è di ripensare l'essenza della Chiesa in un senso nuovo più evangelico, lui e Huss sono due figure queste che anticipano la riforma protestante, una chiesa più conforme al vangelo più spirituale, tutto questo passava attraverso una critica della chiesa visibile di quel tempo.

Due scritti in particolari De Ecclesia è uno di questi. Parla di una chiesa povera, propriamente spirituale, la chiesa vista come comunità di predestinati. La chiesa vera autentica di Cristo è la chiesa invisibile, di tutti i predestinati. Si può far parte della chiesa visibile e non far parte della vera chiesa spirituale, e viceversa, la chiesa di Cristo non si confonde con la chiesa tradizionale. Un altro elemento è il ruolo che attribuisce alla Sacra Scrittura, che è l'unica fonte della verità. L'obbedienza all'autorità, è legittima solo se ciò che dice il superiore è pienamente conforme all'insegnamento di Cristo, ognuno è tenuto a valutare se ciò che gli viene detto è conforme al vangelo. La validità dei sacramenti dipende dallo stato di grazia del ministro, dunque il criterio della santità del sacerdote. Concezione dell'autorità fondata sulla grazia, per Wyclif il volto della chiesa doveva essere purificato.

Nel maggio 1382 un sinodo condannò 24 tesi di Wyclif, ritenendone 10 eretiche e 14 erronee. Il movimento di Wyclif ha assunto un ruolo politico, sotto l'influenza di Wyclif alcuni preti cominciarono a predicare la rivolta contro la tirannia del clero. Nel 1381 c'è una rivolta contadina la cui responsabilità è attribuita a Wyclif quindi anche lo stato inglese inizia ad andargli contro, destabilizzava il potere. Nel 1380 scrisse il De Eucarestia, qui nega la dottrina della transustanziazione, che era stata elevata a dogma. Wyclif era un realista secondo lui non si poteva andare contro le leggi della natura, per lui non cambiava la sostanza del pane e del vino, ma si rendeva solamente sacri il pane e il vino. Questa tesi gli avvale subito la scomunica immediata. Nel 1384 muore Wyclif, il suo movimento continuò ad andare avanti fino a che il parlamento inglese decide di fare una legge contro gli eretici, una repressione sistematica del movimento.