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Jan van Ruysbroeck

Jan van Ruysbroeck (Ruysbroeck, 1293 – Groenendael, 2 dicembre 1381) è stato un presbitero e scrittore olandese.Ordinato sacerdote nel 1317, fu nominato cappellano di Sainte-Gudule, a Bruxelles.

Nel 1343, si ritirò con pochi discepoli nella foresta di Groenendal, dove, dopo qualche anno, fondò un convento di regola agostiniana, e visse in eremitaggio fino alla morte.

Le sue opere, scritte in antico fiammingo, esercitarono, anche se prive di rigore sistematico, una profonda influenza in tutta Europa e fecero di Ruysbroeck il più notevole scrittore del Medioevo olandese, anche se al riguardo non ebbe alcuna pretesa stilistica. Ciò si deve alla potenza suggestiva di un'ardente concezione mistica della realtà intesa come totale identificazione dell'anima con Dio e, al tempo stesso, ad una vigorosa reazione al quietismo allora imperante nella mistica germanica.

Autore di un'opera spirituale ricca, scritta in fiammingo, L'ornamento delle nozze spirituali, in questa opera troviamo una confutazione abbastanza severa delle tesi di Eckhart, vedeva nelle sue tesi, una forma pericolosa di mistica naturale, che in qualche modo può essere accessibile ad ogni uomo credente e non credente, come se l'unione fosse possibile senza la grazia, ma lui in realtà può essere considerato nella linea dei discepoli di Eckhart. Ruysbroek ha sviluppato la via della mistica sponsale che insiste più sugli aspetti affettivi, quella di Eckhart è invece la mistica dell'essenza. Fu molto critico con la chiesa del suo tempo, soprattutto con il clero e scelse di ritirarsi ad eremitaggio, la sua fama già in vita si diffuse per tutta l'Europa.

Ruysbroeck è stato proclamato beato nel 1908 da papa Pio X.