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Interpretazione della legge

Per mettere in pratica la legge occorre comprenderla, e per questo l'interpretazione della legge è tanto importante. L'obiettivo dell'interpretazione della legge è quello di risalire all'intenzione del legislatore riguardo un caso pratico particolare. La legge è infatti di per sé astratta, c'è bisogno di portare la legge alla concretezza del singolo caso.

A seconda di chi la esercita l'interpretazione si distingue in:

  • Autentica, quella compiuta dal legislatore e da chi è delegato dal legislatore (CIC c.16). Nella Chiesa Cattolica spetta al Pontificio consiglio per l'interpretazione dei testi legislativi proporre l'autentica interpretazione, confermata poi dall'autorità pontificia. Questa interpretazione ha la medesima forza della legge e quindi deve essere promulgata, e se soltanto dichiara le parole di per sé certe della legge, ha valore retroattivo; se restringe o estende la legge oppure chiarisce quella dubbia, non è retroattiva (CIC c.16).
  • Giudiziale. L'interpretazione a modo di sentenza giudiziale o di atto amministrativo in cosa peculiare, non ha forza di legge e obbliga soltanto le persone e dispone delle cose per cui è stata data (CIC c.16).
  • Dottrinale è invece quella fatta dagli studiosi

Le leggi ecclesiastiche sono da intendersi secondo il significato proprio delle parole considerato nel testo e nel contesto; che se rimanessero dubbie e oscure, si deve ricorrere ai luoghi paralleli, se ce ne sono, al fine e alle circostanze della legge e all'intendimento del legislatore (CIC c.17). Quando si tratta di leggi che stabiliscono una pena, o che restringono il libero esercizio dei diritti, o che contengono un'eccezione alla legge, sono sottoposte a interpretazione stretta, che si attiene al significato minimale dei termini (CIC c.18). Queste leggi non possono mai essere interpretate mediante l'analogia. I canoni del Codice di Diritto Canonico devono essere interpretati anche tenendo conto della tradizione canonica come afferma CIC c.6.

A seconda dei risultati a cui perviene l'interprete si parla di:

  • Interpretazione dichiarativa: il risultato dell'interpretazione letterale coincide con quello dell'interpretazione logica
  • Interpretazione estensiva: quando il significato della norma viene esteso oltre il senso che si potrebbe ricavare da una semplice lettura del testo
  • Interpretazione restrittiva: quando l'interpretazione logica restringe il significato proprio dell'espressione usata dalla legge è il caso delle leggi penali o che limitano il libero esercizio di diritti (CIC c.18).

Se su una determinata materia manca una espressa disposizione di legge sia universale sia particolare o una consuetudine, la causa, se non è penale, è da dirimersi tenute presenti le leggi date per casi simili, i principi generali del diritto applicati con equità canonica, la giurisprudenza e la prassi della Curia Romana, il modo di sentire comune e costante dei giuristi (CIC c.19)