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Capacità giuridica

E' la titolarità effettiva di diritti e di doveri. Normalmente questa si acquista con la nascita, il neonato è infatti titolare diritti e doveri, intatti può essere proprietario, usufruttuario, creditore, debitore.

Nella storia ha prevalso per lungo tempo la differenziazione tra gli uomini: liberi e schiavi, cittadini e stranieri, aristocratici e plebei. In ordinamenti del passato, invece, la capacità non veniva riconosciuta ad ogni uomo: ne erano esclusi gli schiavi che, ad esempio, il diritto romano assimilava alle cose. In passato vi era inoltre una particolare causa di estinzione della capacità giuridica: la morte civile.Non a tutti era riconosciuta la personalità giuridica, è recente invece il principio per cui non esiste nessuna distinzione di sesso, religione, razza. In particolare i diritti umani inviolabili valgono per tutti e non solo per categorie di persone. Negli ordinamenti attuali quindi la capacità giuridica è riconosciuta ad ogni essere umano (persona fisica) oltre che alle persone giuridiche.

I vari ordinamenti giuridici si dividono se considerare il concepito una persona e quindi per questo soggetto di diritti e doveri, per il diritto italiano il concepito non ha una vera e propria capacità giuridica, ma nonostante ciò gli riconosce alcuni diritti come la capacità di succedere o quella di ricevere donazioni.

Dalla capacità giuridica si distingue invece la capacità di agire che è l'attitudine del soggetto a compiere manifestazioni di volontà che gli consentano di acquisire ed esercitare diritti o di assumere e adempiere obblighi. Per quanto riguarda il Diritto Canonico il cristiano acquista la capacità giuridica con il battesimo, infatti mediante il battesimo l'uomo è incorporato alla Chiesa di Cristo e in essa è costituito persona, con i doveri e i diritti che ai cristiani, tenuta presente la loro condizione, sono propri, in quanto sono nella comunione ecclesiastica e purché non si frapponga una sanzione legittimamente inflitta (CIC c.96).

Fonti:

Codice di Diritto Canonico

Agostino Montain, Il diritto nella vita e nella missione della Chiesa, EDB: Bologna 2001