Antipatro
Nel 47 a. C. per decisone di Giulio Cesare fu nominato il primo procuratore della Palestina: Antipatro. Questi era un Idumeneo (un popolo della regione) il quale però si era convertito all'ebraismo: tuttavia è chiaro che si trattava di una conversione di opportunità politica e comunque era considerato uno straniero che governava in nome di stranieri: pertanto egli e tutta la sua dinastia ebbero sempre la opposizione implacabile dalla parte più intransigente dei Giudei che avrebbero desiderato un membro della famiglia nazionale degli Asmonei che invece naturalmente non erano graditi a Roma. Ai suoi figli affidò l'amministrazione della Giudea (Fasael) e della Galilea (Erode). Con l'assassinio di Cesare nel 44 a.C. si crea una situazione di instabilità e disordini nell'impero. Dopo la morte di Antipatro fu sostituito dal figlio Erode il Grande.