TESTIMONIANZE CRISTIANE

 

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I grandi santi e la loro storia

 
San Abbondio vescovo
   

Di Abbondio sono sconosciuti sia il luogo di nascita che la data. Forse era greco di Tessalonica (Salonicco), ma il nome latino lo farebbe dubitare, anche se è certo che conoscesse molto bene la lingua greca. Il 17 novembre del 440 viene consacrato vescovo di Como, quale successore di Amanzio, del quale era collaboratore. Papa Leone I Magno lo chiama però come legato pontificio a Costantinopoli presso la corte di Teodosio III dove deve ristabilire l'unità di fede dopo i conflitti dottrinali creati dal vescovo Nestorio e da Eutiche. Nel Concilio di Calcedonia del 451 Abbondio ottiene il successo nella sua missione e quindi viene richiamato a Roma e finalmente può dedicarsi alla sua diocesi lariana e all'annuncio del Vangelo nella vicina Svizzera. E durante la predicazione lo coglie la morte in un giorno di Pasqua, il cui anno non è stato ben identificato, forse il 469 oppure il 499.


Fu consacrato vescovo di Como, città della quale è ora patrono, il 17 novembre 449. La sua nomina fu designata dal suo predecessore, sant'Amanzio, che guidò la pastorale della città lariana dopo san Probino a sua volta succeduto al protovescovo san Felice. La "Leggenda" che lo riguarda, scritta verso l'XI secolo lo vuole originario di Tessalonica, ma ciò è ritenuto poco probabile. Nel 450 fu inviato come legato papale a Costantinopoli in seguito alle dispute per le eresie di Nestorio e Eutiche. La sua missione era quella di far sottoscrivere il documento papale "Tomus ad Flavianum", cosa che gli riuscì in un sinodo tenutosi nella stessa Costantinopoli e confermata poi nel concilio di Calcedonia del 451. La data della morte non è certa, probabilmente il 468 o 469.

 

 

I Grandi santi e la loro storia