I SACRAMENTI

Il battesimo

 

Il battesimo dei cristiani

 

            Quando nasce il battesimo cristiano?

"Dopo queste cose, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea; e là si trattenne con loro, e battezzava. [23]Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché c'era là molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare. [24]Giovanni, infatti, non era stato ancora imprigionato.

[25]Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo la purificazione. [26]Andarono perciò da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall'altra parte del Giordano, e al quale hai reso testimonianza, ecco sta battezzando e tutti accorrono a lui». [27]Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stato dato dal cielo. [28]Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma io sono stato mandato innanzi a lui. [29]Chi possiede la sposa è lo sposo; ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta. [30]Egli deve crescere e io invece diminuire.

[31]Chi viene dall'alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. [32]Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza; [33]chi però ne accetta la testimonianza, certifica che Dio è veritiero. [34]Infatti colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura. [35]Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. [36]Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio incombe su di lui».

[1]Quando il Signore venne a sapere che i farisei avevan sentito dire: Gesù fa più discepoli e battezza più di Giovanni [2]- sebbene non fosse Gesù in persona che battezzava, ma i suoi discepoli" (Gv 3,22-4,2)

 Si può stabilire una data di nascita, si discute sul brano di Gv 3,22-4,2, presenta Gesù nella missione di battezzare, anche se al 4,2 dice che non lo faceva direttamente ma per mezzo dei discepoli. Che battesimo era questo che faceva Gesù? Era il nostro battesimo? Negli altri vangeli non se ne parla, quindi storicamente non è ben fondato, anche se nulla impedisce di credere che Giovanni prenda da fonti proprie, ma comunque questo battesimo non è assimilabile a quello dei cristiani, quindi la data di origine del battesimo cristiano è la pasqua, il nome di Gesù diventa santificatore a partire dalla pasqua il battesimo che salva nel nome di Gesù nasce dalla pasqua, non può nascere prima. È il risorto che una volta avvenuta la pasqua manda i discepoli a  battezzare (Mc 16,16; Mt 28,19). Avendo ricevuto dal Padre ogni potere e autorità, il Risorto li trasmette ai suoi discepoli.

Mt: “andate e fate diventare miei discepoli tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.

Mc:“chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, mentre chi non crederà, sarà condannato”.

            Un altro elemento su cui riflettere è la prassi battesimale delle comunità primitive. Se si dà una lettura agli atti degli apostoli e ai riti del battesimo, si vede che la comunità cristiana ha sviluppato ampiamente il mandato. C'è l'annuncio kerigmatico, la risposta della fede, il proposito di conversione, la celebrazione del battesimo, segno della partecipazione della salvezza di Cristo e di ingresso nella Chiesa. Questo è molto presente nel  discorso di Pietro. Solo chi ha fede può ricevere il battesimo, la fede è richiesta in modo assoluto ed è necessario che si abbia la certezza circa la sua esistenza, varie testimonianze degli Atti parlano di questa fede, sia come asserzione "noi crediamo" sia come domanda e risposta, come il capo del discorso di Pietro. All'eunuco, Filippo rivela la buona novella e dopo amministra il battesimo.

            Chi è il destinatario del battesimo, l'eunuco di Filippo è un escluso dall'elezione ebraica, leggeva Isaia l'eunuco qui c'è l'universalismo della salvezza, Filippo battezza l'eunuco, è universale, si realizza la promessa messianica, giudei e pagani, schiavi e liberi, uomini e donne. Le donne non potevano avere la circoncisione, appartenevano al popolo di Dio per via maschile. L'episodio di Cornelio è importante per l'apertura del battesimo ai pagani, lo Spirito si comunica senza aspettare il battesimo, anche se è dono del battesimo, lo Spirito è libero, soffia dove vuole, però non impedisce, anzi favorisce la celebrazione del battesimo, lo spirito si dona prima, per portare Pietro a non considerare profano ciò che lo Spirito stesso ha consacrato. L'imposizione delle mani può precedere il battesimo come nel caso di Paolo o seguire il battesimo.

            Altro elemento da sottolineare è la ministerialità, c'è sempre qualcuno che lo professa, qualcuno che lo dà, la salvezza è un dono che non ci si fa ma che va ricevuto.

 

IL BATTESIMO