Anastasio IV (1153-1154)

 

STORIA DELLA CHIESA

I PONTEFICI

 

Corrado, romano di nascita, era figlio di Benedetto della Suburra. Prese parte alla doppia elezione del 1130 e fu uno degli oppositori più determinati dell'Antipapa Anacleto II. Quando Papa Innocenzo II fuggì in Francia, rimase in Italia come suo vicario. All'epoca della sua elezione, avvenuta l’8 luglio 1153, giorno della morte del suo predecessore Eugenio III, era vescovo cardinale di Sabina e priore di S. Anastasio. Fu incoronato il 12 luglio. Gli esponenti del Senato romano non si opposero alla sua elezione ma vollero soltanto presiedere al conclave stesso. Come papa cercò di non fomentare ulteriori contrasti e per tale motivo non si impegnò a chiedere all'Imperatore Federico I Barbarossa l'attuazione del trattato di Costanza, anzi, nella tormentata questione della nomina alla sede vescovile di Magdeburgo convalidò alla fine la scelta dell'Imperatore su Wichmann, non attuando quando stipulato con il concordato di Worms. Nello stesso tempo tentò di inviare un cardinale legato in Germania, ma questa operazione fallì. Chiuse la lunga diatriba, che si era protratta per quattro pontificati, sulla nomina di San Guglielmo alla sede vescovile di York, inviandogli il pallium, nonostante la continua opposizione dell'ordine dei cistercensi. Probabilmente fu il papa più adatto al nuovo regime comunale romano anche se però visse per breve tempo, in quanto si spense il 3 dicembre 1154. È sepolto in Laterano. Si impegnò a far restaurare il Pantheon; ed accordò speciali privilegi all’Ordine degli Ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Di lui ci sono pervenute alcune lettere e un piccolo trattato sulla Trinità. Il suo successore fu Adriano IV.