Conosciamo e Crediamo Preghiere e poesie Riflessioni personali Homepage Home Un sito per te

 

Vediamo insieme le spiegazioni razionali che ci dicono che Dio esiste e diamo un'occhiata al mondo lì dove a Dio non gli si dà spazio
 
  Se questo è progresso... scusate posso scegliere l'involuzione?

Nella prima metà del XIX secolo, progresso significava creare una razza perfetta, la propaganda nazista continuava a dire che la razza ariana doveva continuare ad esistere, chi non vi faceva parte non era degno di vivere. Ma l'idea di progresso andava oltre, e un interessante articolo su La Stampa ci mostra i dettagli di questo sviluppo, racconta come i bambini nati "non perfetti" erano uccisi per essere studiati.  

La propaganda nazista risulta chiara nell'immagine accanto, è quella di un manuale di biologia e dice "stai sostenendo questo peso! Il costo di una persona affetta da malattia ereditaria fino al raggiungimento dei 60 anni è di circa 50.000 marchi". Oltre 70.000 persone disabili furono uccise e 375.000 sterilizzate, in quanto ritenute "vite che non meritano di essere vissute", questo solo nella prima fase terminata  nell'estate del 1941.

 

Lo sterminio ufficiale ebbe inizio con una lettera di Hitler dell'ottobre 1939, in cui si autorizza la "concessione di una morte pietosa ai pazienti considerati incurabili".

Fin dall'agosto del 1939 furono istituiti presso ospedali e case di cura 22 reparti infantili destinati all'eliminazione dei bambini sotto i tre anni giudicati fisicamente o psichicamente disabili. Fu creata la Commissione per le malattie genetiche ed ereditarie che disponeva di una rete di 500 medici sparsi in tutta la Germania e l'Austria e organizzati in "Centri di consulenza per la protezione del patrimonio genetico e della razza". I medici convocavano i genitori e li convincevano ad affidare immediatamente loro i figli per le cure nuovissime e sperimentali. I bambini venivano quindi ricoverati e uccisi con un'iniezione di scopolamina e lasciati morire di fame. I cadaveri venivano sezionati per studiarne il cervello.

Per gli adulti la situazione fu ben presto similare. I pazienti affetti da patologie fisiche mentali e sensoriali, quindi non produttivi, erano dapprima censiti negli ospedali tedeschi, in seguito trasferiti in edifici isolati, ex caserme, penitenziari, case di cura adattati appositamente per ucciderli. Esperti ingegneri avevano allestito in questi luoghi le prime camere a gas funzionanti con l’utilizzo del monossido di carbonio e predisposto nelle vicinanze i necessari crematori.

Le vittime venivano prelevate senza l’autorizzazione dei familiari, i quali ricevevano un certificato che attestava la morte avvenuta per cause naturali e la comunicazione che la cremazione del corpo era già stata effettuata per impedire il propagarsi di epidemie.

Negli ospedali medici e infermieri uccidevano i pazienti disabili con iniezioni e farmaci letali, lasciandoli morire di fame e seppellendo talvolta i corpi in fosse comuni. Il bilancio finale fu di 250.000 persone uccise, tra cui 5000 bambini.

Nelle scuole c'era un indottrinamento continuo, ecco un testo di matematica del '36: “Il mantenimento di un ammalato mentale costa circa 4 marchi al giorno, quello di uno storpio 5,5 marchi, quello di un criminale 3,50. Molti dipendenti statali ricevono solo 4 marchi al giorno, gli impiegati appena 3.5, i lavoratori manuali nemmeno 2 marchi al giorno. Illustrate queste cifre con un diagramma. Secondo stime prudenti sono 300mila i malati mentali, epilettici, ecc. di cui si prende cura lo Stato. Quanto costano in tutto queste persone a 4 marchi a testa? Quanti prestiti matrimoniali a 1000 marchi l’uno potrebbero venir concessi sfruttando questo denaro?" (La Stampa).

Il progresso... solo i "perfetti" avevano diritto di vivere, queste vite non erano degne di essere vissute. Persone, esseri umani, solo perché di origine ebraica vennero sottoposti a esperimenti medici, vennero usati come cavie, senza alcuna anestesia dovettero subire ogni tipo di tortura. Se questo era considerato progresso posso dire che preferisco l'involuzione?

Per fortuna il nazismo è finito e ora ogni anno, il 27 gennaio, ricordiamo la Shoah, ricordiamo l'orrore per non permettere più che ci siano nuovi orrori. Quello che da alcuni era annunciato come il "progresso" abbiamo scoperto essere qualcosa di disumano e ne proviamo finalmente il giusto disgusto.

Ora finalmente difendiamo i diritti di tutti, la libertà di tutti, e ci stiamo avviando verso quella che è una società civile. Ora non uccidiamo più i bambini con disabilità... o meglio ora abbiamo scelto di non vedere questa disumanità, ora li uccidiamo quando sono nascosti nel grembo materno, ora ad ucciderli non c'è un regime, ma è la madre che dà ordine a dei medici di uccidere il proprio bambino. Oggi nel mondo 9 bambini down su 10 vengono abortiti dopo il referto della diagnosi prenatale che ne conferma la malattia. Naturalmente questo non è un genocidio, sia chiaro, non vi rendete conto di quanto tutto ciò sia profondamente diverso da ciò che avveniva sotto il nazismo? Ora ci avviamo semplicemente verso il progresso, la libertà di scelta della donna.

Abbiamo lottato perché tutti avessero il diritto al figlio, abbiamo accettato che non sia un dono, ma un diritto, e concesso così il concepimento con l'utero in affitto, significativo è il caso di Gammy, il bambino concepito con l’utero in affitto e abbandonato dalla coppia richiedente perché Down. Naturalmente se il figlio è un diritto, un oggetto da avere, a questo punto voglio che sia sano altrimenti non lo prendo, proprio come quando compro un computer, se non è perfetto lo riporto indietro, deve essere come voglio, deve rispettare le caratteristiche per le quali ho deciso di comprarlo. 

Beh certo, un passo avanti l'abbiamo fatto, e ce lo fa notare Klaus Berger ora "il luogo più pericoloso al mondo per la persona umana è l'utero materno", finalmente non è più un campo di concentramento. Se prima c'era una possibilità di fuga o di salvezza, ora intrappolati nel grembo materno non si può scappare. Il grembo della madre, sinonimo di sicurezza un tempo, diventa prigione da cui non si può evadere.  Però bisogna essere onesti, ora i motivi sono più validi di un tempo, si ricorre all'eliminazione di una vita umana solo per interessi molto rilevanti, come si vede nella storia di Josie, incinta di 4 mesi, pronta ad abortire per partecipare al Grande Fratello.

L'idea della selezione nazista ci mette disgusto, come si può eliminare esseri viventi solo perché disabili? Nel 2003 nasce all'Ospedale Riuniti di Bergamo un bambino affetto da spina bifida, i genitori trascineranno in tribunale il ginecologo e l'ospedale perché non informati a dovere durante la gestazione, chiaramente il ginecologo è stato condannato,  e i coniugi hanno diritto a 400 mila euro visto che ora dovranno prendersi cura di un figlio che era meglio non ci fosse, che sarebbe stato abortito se ci fosse stata la giusta informazione.

Se i nazisti puntavano molto sulla propaganda e sulla condanna di ogni critica, la situazione non sembra essere molto diversa con questo nuovo progresso, in Francia infatti non solo non si può ostacolare l'aborto in maniera fisica ma anche psicologicamente, un esempio per tutti è la storia di Xavier Dor che si è permesso addirittura di regalare un paio di scarpine da neonato a una donna intenzionata ad abortire. Giustamente, perché cercare di far pensare una donna, prima di fare qualcosa che è assolutamente semplice e normale? Che progresso ragazzi, che futuro!!!

D'altronde il Belgio ci spinge a fare un passo avanti, perché non si dovrebbe porre rimedio, quando per errore i bambini sono ormai nati? Già dal 2002 c'è l'eutanasia in Belgio, ma ora è stata approvata una legge che consente l'eutanasia anche ai minori di 18 anni. In Olanda sono ancora più avanti è già dal 2004 che l'eutanasia per i minorenni è realtà e tra i motivi che la legge cita per ricorrervi appare anche la “sofferenza dei genitori”, giustamente se un bambino può far soffrire i genitori che senso ha la sua esistenza? 

In Inghilterra i bambini che nascono con disabilità vengono fatti morire di fame e sete, naturalmente quando i genitori sono d'accordo, ma secondo alcuni i genitori si troverebbero a un bivio, e si sentirebbero quasi costretti a scegliere questa via perché i medici dicono che i loro bambini avranno pochi giorni di vita.

In questo nostro cammino verso il progresso, il Belgio taglia traguardi inimmaginabili e ci mostra quale potrebbe essere il nostro futuro, in 11 anni il ricorso all'eutanasia è aumentato del 700%. Che bell'avvenire che abbiamo davanti.

L'attenzione ai diritti dei nostri amici animali è in costante ascesa, abbiamo una sensibilità che è frutto della civiltà che abbiamo conquistato, non devono più soffrire gli animali e quindi non possono fare da cavie come alcuni vorrebbero. Ma scherziamo? Vogliamo veramente tornare ai tempi del nazismo. Ogni vita va rispettata, e quella degli animali vale quanto quella degli uomini, anzi a volte un po' di più, basti pensare alla Spagna che ha vietato la sperimentazione e l'aborto per i Gorilla, un folle gruppo di manifestanti è sceso in piazza con maschere da scimmie per chiedere gli stessi diritti per gli embrioni umani. Quando le persone rimangono indietro e non si adattano al progresso c'è poco da fare, non riescono a capire la differenza tra un embrione umano e un animale. In Francia d'altronde due sentenze dimostrano come sia più grave uccidere 7 persone che uno struzzo.

Vi ricordate di Caterina Simonsen, studentessa di Veterinaria all’Università di Bologna, colpita da quattro malattie genetiche rare, e divenuta il bersaglio di estremisti animalisti sul social network dopo avere pubblicato una foto che la ritrae con il respiratore sulla bocca e un foglio in mano. «Io, Caterina S. ho 25 anni grazie alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale. Senza la ricerca sarei morta a 9 anni. Mi avete regalato un futuro». Vi ricordate la telefonata a Radio 24 che parlava di lei? Che parole piene di civiltà! Vale la pena riportarle, sono frutto del nostro progresso: "per quanto riguarda quella povera ragazza, non me ne frega niente neanche di lei perché se una persona nasce difettosa, è giusto che muoia perché deve far soffrire altri essere viventi. Prendiamo gli esempi dagli animali, un animale difettoso la madre lo lascia morire. Noi invece dobbiamo far soffrire altri esseri viventi per salvare un resto umano, che tanto poi deve schiattare lo stesso, capisce?".

La sensibilità nazista è così lontana? Il nuovo progresso non è forse simile al precedente? Hitler era, oltreché vegetariano, astemio e odiatore fanatico del fumo, un acceso animalista e sotto di lui la Germania fu la prima nazione a vietare la vivisezione negli istituti di ricerca, per questo la Federfauna ha istituito il premio «Adolf Hitler» per coloro che nel corso dell’anno si sono particolarmente distinti "nell’amore" per gli animali. 

Vi ricorderete l'episodio di qualche tempo fa nei boschi intorno Pinzolo, un cercatore di funghi, Daniele Maturi, si imbatte nell’orsa e i suoi due cuccioli. L’orsa, forse per proteggere i cuccioli da una presunta minaccia aggredisce e ferisce l’uomo. Da lì l’ordinanza della Provincia per catturare l’orsa e portarla in una riserva, per evitare altri contatti pericolosi con il genere umano. La caccia dura quasi un mese finché l’orsa viene avvistata e, secondo la prassi, scatta la cattura sparando un narcotico. Ma l’animale, per motivi non appurati, non sopravvive all’anestesia. L'attenzione dell'opinione pubblica in quei giorni è stata presa più da questo che da semplici cristiani sterminati in Iraq. Chiaramente contro Daniele Maturi sono piovute una serie di critiche e minacce dal web, come si è permesso di non subire in silenzio la violenza del povero orso?

In tutto questo c'è una categoria di esseri umani difesi si, gli omosessuali. Chiaramente non dove li si deve difendere dalla morte, in India ed Uganda li difende solo la Chiesa e pochi altri, ma devono essere difesi dai temibili omofobi. Chi sono gli omofobi? Eh bisogna dirlo, in primo luogo la Chiesa e i cristiani. La Bibbia, a cui si ispirano, è un testo omofobo.

Omofobi sono il Cardinal Sebastiàn che ha usato la parola "deficienza" legata all'omosessualità, incriminato il 6 febbraio per omofobia. Non è bastato stare attento a non usare la parola "malattia", è utile ricordare che questo termine non si può più usare per l'omosessualità da quando l’American Psychiatric Association (APA) l'ha trasformata prima in disturbo e poi in orientamento sessuale, lo stesso percorso che stava facendo la pedofilia con un piccolo dietrofront che per ora la attesta a disturbo.

Omofobo è un militare in Usa che si rifiutava di sostenere il matrimonio omosessuale, è stato licenziato. Stesso esito ha dovuto sopportare Craig James, giornalista della Fox, licenziato solamente perché l'anno precedente avrebbe pronunciato un discorso omofobo.

Brendan Eich, coofondatore di Mozilla, ha dovuto dimettersi perché avrebbe contribuito con 1.000 dollari alla campagna a sostegno della Proposition 8, un'iniziativa della California del 2008 che difendeva la definizione “un uomo, una donna” come standard per il matrimonio nella costituzione statale.

Omofobo è il giudice inglese costretto a dimettersi perché aveva criticato il governo che invece della crisi si occupava delle nozze gay.

Omofobo è Mario Adinolfi che ha pubblicato un libro "Voglio la mamma", come conseguenza più volte facebook ha sospeso il suo account.

Lo stesso governo di Hollande, da sempre favorevole alle lobby Lgbt, è stato accusato di omofobia per aver pubblicato sul sito del ministero della Giustizia l'immagine di due genitori (mamma e papà) con due figli.

Omofobo è lo studente che si oppone alle nozze gay e il professore che lo difende e viene licenziato.

A proposito delle scuole ci si è messi in moto per educare sin da lì, si proprio come avveniva con il nazismo e con l'idea della razza perfetta, così il primo passo è sostituire i termini madre e padre con genitore1 e genitore2: La Kyenge, Pisapia con Milano, Seibezzi con Venezia si sono messi all'opera. Secondo passo, insegnare sin dall'asilo che il sesso si sceglie, educare a favole un po' diverse in cui magari ci sono due principi o due principesse e attenzione perché in Germania se il figlio non vuole parteciparvi le conseguenze sono l'arresto dei genitori.

Se questo è il progresso e la civiltà io sono per l'involuzione e l'inciviltà.

 

di Massimiliano Salerno