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  Attenzione pericolo imminente!!! Per fortuna ci sono le Femen

Le Femen sono intervenute nella trasmissione di Anno Uno su La7, il problema denunciato mi ha subito allarmato: "Siamo venute qui a disturbare la vostra importante conversazione con una domanda non meno importante. Vogliamo darvi l'allarme e mi dispiace dirlo. Siamo qui per annunciarvi che la parità, i nostri diritti, i vostri  diritti sono in pericolo e sfortunatamente la fonte del pericolo è proprio qui in Italia". A questo punto mi sono attaccato allo schermo, sperando che la catastrofe che dovevano annunciarci in qualche modo potesse essere risolvibile.

 

Ormai hanno tutta la mia attenzione e continuo quindi a sentire cosa hanno da dire, ecco che la Femen continua: "Il 25 novembre il Papa, viene a parlare al parlamento europeo a Strasburgo, in Francia. Questo è un attacco diretto alla laicità, alla parità, ai diritti umani e alla separazione tra Chiesa e Stato che deve diventare una priorità oggi" (qui il video).

Devo confessarvi che, visto la premessa, al termine del discorso della Femen ho tirato un sospiro di sollievo. Temevo ci stessero annunciando veramente l'Apocalisse visto i toni iniziali, ma ciò non toglie che quel che ci annuncia la Femen è sicuramente grave, si parla di un atto che attacca direttamente non solo la laicità, ma anche la parità e i diritti umani. Rileggiamo con calma, aspetta, attacca la laicità? Beh si chiaro, un Papa che va a parlare al Parlamento Europeo, una volta lì sicuramente potrà influenzare i parlamentari europei, sempre molto sensibili a temi religiosi. Faccio un po' più fatica a capire i due pericoli successivi, e quindi li rileggo ripetutamente, attacco alla parità e ai diritti umani?

Aspetta ho capito, come ho fatto a non capire prima l'intento di Papa Francesco? Una volta lì magari in seduta straordinaria potrebbero decidere di imporre la religione cristiana in tutti i paesi europei, quindi si... certo verrebbe meno la parità, in quanto le altre religioni verrebbero perseguitate e i diritti umani di conseguenza.

Capisco anche come di fronte a un pericolo del genere le Femen hanno dovuto presentarsi davanti a Piazza San Pietro simulando un rapporto sessuale con un crocifisso, e ricordando ancora a chi non lo sapesse che il Papa non è un politico. Peccato che nel 2008 il movimento delle Femen fosse appena nato altrimenti sono sicuro si sarebbe opposto con la stessa ferocia al discorso del Dalai Lama del 4 dicembre 2008 al Parlamento Europeo.

Tornando ad  Anno uno la trasmissione che ha dato spazio alle Femen, da registrare delle strane reazioni, anche la presentatrice del programma è rimasta spiazzata: l'imprenditore Gian Luca Brambilla, non ci sta e abbandona lo studio di Anno Uno: "Scusate - spiega - ma non sono venuto in una trasmissione in cui si offende la Chiesa cattolica e il Papa", ma la cosa sorprendente è sentire i ragazzi in studio contestare le Femen, la conduttrice è colta di sorpresa e dice visibilmente colpita: "Non capisco come un giovane italiano del 2014 possa essere contrario alle Femen". Come si può essere contrari a questa ondata di libertà?

Per quel che mi riguarda sarò un bigotto, il mio ragionamento sarà offuscato sicuramente dal mio amore per la Chiesa e per il Papa, (si lo ammetto per me, per la mia vita sono un punto di riferimento), ma faccio veramente fatica a concepire la libertà tradotta nel mettere a tacere una persona. Faccio fatica a concepire la libertà come paura di una persona che parla. Sarò strano ma non mi fa alcuna paura sentir parlare al Parlamento Europeo, al Parlamento italiano, ma anche a casa mia il Dalai Lama o un'importante rabbino. Per me sarebbe un onore poter ascoltare un discorso, e magari avere addirittura l'onore di dialogare con tali personalità che rappresentano anche un numero importante di persone. Non avrei alcun problema neanche se ci andasse una Femen a parlare al parlamento europeo, ognuno ha diritto alla parola, ognuno può arricchirci con il suo pensiero, non metterei a tacere una persona in nome della libertà.

Che strano che sono eh? Ascolterei una Femen parlare senza nessun tipo di problema ma invece non considero libertà provocare denudandosi o simulare un rapporto con un crocifisso in piazza San Pietro. Si perchè nel mio concetto, forse un po' antico e retrogrado, la mia libertà finisce dove inizia quella dell'altro. E il rispetto dell'altro è il limite che pone freni alla mia libertà.

Ho imparato dalla Chiesa ad avere Maria come modello, ho imparato quindi ad avere un alta considerazione della donna, della sua importanza, e dell'importanza di lottare per la sua libertà. Io, come tutti i cristiani, credo che sia stata la libertà di una donna ad aprirci la strada della salvezza, quindi lotterei anche io, e lotto a mio modo, per la libertà della donna, ma questa che invocano le Femen non la considero libertà. Quale secondo voi tra queste due figure rappresenta di più la bellezza, la pienezza e la libertà della donna? Io preferisco la seconda, preferisco il secondo modo di lottare, magari con un sorriso si, perchè no?

 

Femen a San Pietro

Madre Teresa

 

di Massimiliano Salerno