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  Roma, bambino down rifiutato da centro estivo: "Gli altri genitori non gradiscono". Il padre lancia campagna su Facebook

Dopo un giorno di frequenza, la scorsa settimana, era stato allontanato da un centro estivo privato perché "difficile da gestire". O almeno così si sono giustificati con i genitori i gestori di un centro estivo del quartiere Ottavia, "respingendo" un bimbo Down.

Ma il padre, Andrea, non si è voluto arrendere e nei giorni scorsi ha denunciato su Facebook la vicenda. Il gestore del centro estivo - racconta Andrea su Facebook - "ha detto che era molto dispiaciuto, ma D. non poteva frequentare, era difficile da gestire e lui non aveva personale da dedicargli".

 

E anche quando il padre si sarebbe offerto di pagare un tutor per il figlio, si sarebbe trovato di fronte al "no" del centro. Da qui, la decisione di lanciare sui social network una campagna antidiscriminazione per difendere i diritti dei bambini Down.

La vicenda ha avuto in rete un'eco immensa, con centinaia di commenti di solidarietà al padre e condivisioni di quel post amaro e indignato. E ha scatenato aspre polemiche. "Quando venerdì scorso ho saputo dell'accaduto, ho invitato la famiglia sabato all'inaugurazione della ciclabile di Monte Mario, perché incontrasse il sindaco" racconta il presidente del XIV Municipio, Valerio Barletta.

"Ed è con lui che abbiamo proposto ad Andrea di iscrivere il figlio, gratuitamente, in un centro sportivo municipale, dove sarà accolto da domani, insieme agli altri bambini" annuncia il minisindaco. Sul caso è intervenuta anche la presidente della commissione capitolina Politiche sociali e della salute, Erica Battaglia: "Sono orgogliosa perché questa amministrazione ha saputo essere vicina a quella famiglia che ha dovuto reclamare il diritto alla socialità per un suo figlio con sindrome di down. Un diritto che, ormai, dovrebbe costituire la norma, perché tutti i bambini hanno uguali diritti".

Fonte: Repubblica.it