TESTIMONIANZE CRISTIANE

 

 

Conosciamo e crediamo

 

Chi è Gesù Cristo?

 

Introduzione

 

Dialogo tra religioni

 

Gesù continua a esercitare un grande fascino sull'Uomo contemporaneo, i suoi gesti, il suo stile personale esercitano un fascino eccezionale, talvolta anche su chi è indifferente o distante a un'esplicita professione di fede. E' un segno dei tempi, di fronte anche a una forte carica soteriologica, l'attesa di una salvezza, parliamo molto di una domanda di senso, l'uomo cerca la risposta alle domande sul suo senso, sono domande naturali, appartengono alla natura dell'uomo.

Oggi nel mondo ci sono molte forme di religiosità che si prefiggono un attingimento del divino ma attraverso un raggiungimento nelle pieghe del proprio io. Spesse volte viene vissuto in maniera quasi terapeutica per riequilibrare il corpo. La salvezza così viene da un cammino di ascesi in un contratto con lo spirituale, uno spirituale senza volto, un movimento che ha molto a che fare in questo modo con la gnosi. Queste forme di religiosità vengono da un cammino interiore anche di purificazione, ma senza incarnazione, senza alterità, noi andiamo a cercare l’alterità. Un punto di discriminante in questa nuova domanda religiosa è proprio l’incarnazione, l’incontro di Cristo in quanto alterità. Questi tipi di religiosità se allargassero gli orizzonti della ragione probabilmente potrebbero porsi in maniera diversa nella ricerca della verità. È vero che l’uomo è situato storicamente ma è anche vero che ovunque viva l’uomo può creare con la ragione dei ponti verso gli altri esseri umani, quello che manca è porsi proprio il problema della verità.

Non ci sono soltanto i nuovi paradigmi di religiosità, ma anche le grandi religioni istituzionali, soprattutto islamismo ed ebraismo. Gesù fa parte dell'unicità di Dio, ma il Mediatore fa parte di questo monoteismo, il Mediatore non è a metà strada tra Dio e l'uomo, come diceva Ario. Ario si era innamorato dell'ellenismo e dell'Uno, non ammettendo nient'altro che l'uno, non è riuscito poi ad uscire da questo schema. Gesù è mediatore, ma perchè è tutto dalla parte dell'uomo e tutto dalla parte di Dio, quei discepoli si sono imbattutti in un personaggio reale, la sfida verso le grandi religioni istituzionali è sull'unicità della mediazione.

Come si pone la Chiesa cattolica rispetto alle altre religioni? È cambiato qualcosa con Nostra Aetate, con mussulmani e ebrei ci unisce il monoteismo. Noi diciamo come cristiani che l’unico Cristo appartiene all’unico Dio. Nel rapporto con le altre religione manca la figura incarnazionale. Cristo è l’unica salvezza dell’uomo, se lui è l’unica salvezza ci sono altre forme di salvezza partecipate? Questo lo tratteremo successivamente.

Questa ricerca, questa sete di Gesù è la sete di Gesù di grandi stati della cultura contemporanea, il Gesù dei letterati, un tempo questo tema non esisteva, un tempo tra letteratura e teologia non c’era un grande rapporto. Giovanni Paolo II scrive una lettera agli artisti, vede nella letteratura un locus teologico, e afferma che l’arte esprime un po’ l’incarnazione di Gesù. La letteratura diventa un approccio, un locus per poter leggere la teologia.

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