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"Non facciamoci del male, curiamo la vita, curiamo la famiglia, curiamo la natura, curiamo i bambini, curiamo gli anziani" Papa Francesco

La suora che partorisce aiuta a capire cos'è la Chiesa

La notizia è vecchia, ha fatto ormai il giro del web e dei giornali. Una suora è diventata mamma, via quindi alle critiche, uno scandalo, la solita Chiesa piena  di incoerenze. E mentre il mondo e i giornali ancora una volta hanno preso un caso per poter infangare la Chiesa, criticare la castità dei consacrati, la Chiesa ha mostrato che cos'è veramente.

E' incredibile come di una struttura così grande e complessa come la Chiesa si metta sempre una lente d'ingrandimento sugli eventi negativi, mentre spesso gli aiuti che devolve passano sotto silenzio.

 

Ma nulla di nuovo sotto il sole, basta leggere qualche vita di santi per rendersi conto di come chi agisce per il bene viene costantemente criticato. Così che la Chiesa, per la gente che sfoglia distrattamente il giornale e poco va a informarsi sul campo, diventa una potente organizzazione corrotta, che si dipinge al fianco dei poveri ma naviga nella ricchezza, che pretende di imporre regole morali, ma poi non le rispetta in prima persona.

Ora quindi? Ora stessa cosa, via all'offensiva contro questa suora, che è immagine di questa Chiesa sbagliata. Il bello è che qui, come nelle storie dei santi, chi legge bene la vicenda vi ci vede ancora di più il bene della Chiesa. Chi veramente conosce la Chiesa, oggi non può che ammirarla più di ieri. Mi spiego meglio: i giornali si sono concentrati su questa donna, sul chiedersi chi è il padre, sull'attaccare la suora e il suo non poter non sapere quello che stava accadendo. Cosa ha fatto la Chiesa?  Questa Chiesa così cattiva come ha reagito? La madre superiora, suor Erminia, ha affermato: “non ha saputo resistere alle tentazioni, ma non ha fatto male a nessuno. Suvvia, lasciateci in pace, quel che è fatto è fatto”.

Monsignor Gianfranco Girotti, fino al 2012 reggente della Penitenzieria Apostolica, ha spiegato che la suora “verrà dimessa dall’istituto e dovrà farsi carico della prole che è nata”, perché “il fatto della gravidanza e della nascita del bambino la impegna a un nuovo stato di vita”, ma ciò non significa che nei confronti della suora ci sia una “scomunica”. Anzi, “i superiori dovranno aiutarla ad affrontare la situazione. Essendo anche straniera, trovandosi in un Paese non suo, non avrà altre possibilità di aiuto, quindi ci sarà sicuramente un sostegno da parte dell’istituto cui apparteneva”. “Pur deprecando l’episodio”, ha spiegato, “dal punto di vista evangelico deve prevalere sempre l’atteggiamento di aiuto. Questo dev’essere il primo sentimento, tanto più trovandoci di fronte a una vita che nasce”.

La Chiesa come al solito condanna il peccato e ama il peccatore. Tutti sanno che c'è un errore, è inutile ora continuare a denunciare un errore ovvio, pensiamo più che altro a stare vicino a chi ora è attaccato su tutti fronti, a chi ora ha bisogno del sostegno della sua famiglia: la Chiesa. Siamo tutti peccatori e non è nostro compito giudicare, ma il mondo buono, che smaschera le falsità della Chiesa, ora sta affossando questa suora, la Chiesa, cattiva e piena di incoerenze, si stringe a una sua figlia che ha sbagliato.

Anche il vescovo di Rieti, Delio Lucarelli, ha affermato: “certamente c’è la mancata fedeltà a un voto, cioè a un impegno solenne, e questo in me provoca rammarico, ma va apprezzato il fatto che la gravidanza non si sia conclusa con l’aborto e infine va detto che una vita è sempre un dono del Signore. Noi dunque le saremo vicini e confido che anche la nostra gente possa capirla e aiutarla”. Da notare in questo attacco su tutti i fronti a questa suora, che nella sua non fedeltà alla promessa (vorrei vedere la fedeltà ai loro valori dei singoli accusatori presi uno per uno), non c'è stata una via di fuga che poteva essere più semplice, nessuno avrebbe saputo niente, e tutto poteva rimanere segreto anche se molto più squallido e colpevole. Poco importa a questo mondo che troppo spesso naviga tra mille apparenze e troppe poche volte è interessato a ricercare qualcosa di più vero e profondo.

Io oggi sono più orgoglioso di ieri della mia Chiesa, perchè se sono sempre stato sicuro e certo che all'interno della Chiesa ci fossero dei grandi peccatori e delle grandi incoerenze, quello che rende la Chiesa così grande è l'amore e la misericordia che si sperimenta in ogni momento della vita. Ciò che rende la Chiesa frutto di qualcosa di divino, non è il suo essere perfetta, ma il suo essere piena di amore per il prossimo.

 

Massimiliano Salerno