L'ipocrisia

Gesù usa il pugno forte con i farisei ipocriti. L'ipocrisia è ciò contro cui mi sembra combatta in maniera più forte


Gesù mi sembra che se la prenda per bene con gli ipocriti, per questo ha contro i farisei un pugno duro, Gesù vuole che siamo autentici, che non ci presentiamo diversi da come siamo, Gesù leggeva i cuori dei farisei e li invitava a convertirsi veramente con il loro cuore, non solo con regole che rimanevano vuote e imprigionavano più che liberare l’uomo.

Ipocrisia, quanto dà fastidio anche a noi l’ipocrisia, quanto ci dà fastidio scoprire che la persona che abbiamo vicino ci abbia preso in giro, che ha mostrato di essere diversa da quella che realmente è. Pensiamo a un amico bugiardo, che vediamo che ci ha tradito, oppure a chi dice di essere cristiano ma fa attenzione più che altro agli atteggiamenti esteriori, e non alla vera religione, alla vera fede. Spesso ho sentito criticare persone perché erano ipocrite, il fatto è che non sempre lo erano realmente, o altre volte non lo volevano essere ma poi in realtà lo sembravano.

Ipocrita, ad esempio, è chi dice di essere cristiano e poi non si comporta come tale? Beh se sa bene cosa vuol dire essere cristiano ma non vuole rinunciare ad alcune cose e quindi dice che è cristiano ma non vuole attuare e mettere in pratica quella che sa essere la verità, forse è ipocrita, ma si può chiamare così anche chi ancora non è arrivato alla conoscenza di una verità eppure ama la Verità, in tal caso non è ipocrita, anche se l’azione che mette in pratica non è compatibile con la Verità che ama e all’esterno lui può essere visto come un ipocrita, oppure quando si conosce la verità, ma non si riesce a metterla in pratica, perché si è deboli e non si riesce, si è ipocriti? Si è incoerenti si, deve ottenere una coerenza che va ricercata, anche con l’aiuto della grazia di Dio, ma non si è ipocriti, perché quando si annunciano quelle verità ci si crede veramente, senza ipocrisia. Per esempio io credo fermamente che sia vero e giusto amare i propri nemici, ma non sempre ci riesco, sul momento magari reagisco a una violenza non mostrando l’altra guancia ma rispondendo con violenza e odio, ma credo fermamente ugualmente all’amare i propri nemici, al non rispondere alla violenza con la violenza. Sono ipocrita? Non mi sembra, ci credo quando dico che è giusto amare e cerco di metterlo in pratica, sono incoerente e debole e devo chiedere l’aiuto di Dio e la sua grazia perché mi aiuti. O ancora, posso non sapere che una cosa sia sbagliata e farla, e in tal modo non essere coerente con il mio essere cristiano, posso rubare ma non sapere che quell’azione sia rubare e condannare e parlare male del rubare, nonostante io la compio, a me è successo fino a poco fa con i cd masterizzati, li masterizzavo eppure credevo al comando di non rubare, non capendo però che anche quello era rubare e frodare, anzi lo era doppiamente, infatti non rubavo solo al cantante e alla casa discografica, proprietari di quel prodotto, ma anche allo stato, non pagando le tasse che avrei dovuto pagare. Ero ipocrita? Non penso, non l’avevo ancora capito, ero solo incoerente, e quindi meno vicino alla Verità. Ipocrita è chi dice di essere cristiano, sa che una cosa non è coerente con il suo essere cristiano ma la fa comunque perché non gli importa, ipocrita è chi dice di essere una persona e invece è tutt’altro, chi dice di voler bene o di amare, ma dice una bugia. Ipocrita è chi da un’immagine diversa di sé rispetto a quella che è veramente, di proposito.

L’ipocrisia è grave perché non ci aiuta a crescere, l’ipocrita mostra una faccia diversa dalla propria, non si apre, rimane chiuso in se stesso, non ha amici, perché non si apre e non condivide ciò che è veramente, gli amici sono amici della persona che mostra di essere, di una persona che non esiste, ma non suoi. Ma a volte in fin dei conti tutti noi siamo un po’ ipocriti, in fin dei conti spesso succede anche a me di cercare di nascondere i miei difetti, di mostrare agli altri solo la parte migliore di me, di tutelare la mia immagine, più che il mio essere. Gesù si batte contro questo, perché noi non dobbiamo mostrare, avere una bella immagine, noi dobbiamo essere. A Gesù non interessa che mostriamo di essere gioiosi e felici, a Gesù interessa che noi siamo gioiosi e felici. Gesù conosceva il cuore dei farisei e conosce i nostri cuori, forse noi dovremmo giudicare di meno i comportamenti degli altri intorno, come possiamo definirli ipocriti? Non sappiamo cosa stanno vivendo, non sappiamo il perché dei loro atteggiamenti, noi non conosciamo i loro cuori come Gesù. A volte vedo degli atteggiamenti che non sono coerenti e penso che quella persona sia ipocrita, ma in realtà vedo questi atteggiamenti proprio nei periodi in cui il mio essere cristiano è più ipocrita, quando il mio essere cristiano è più apparenza, per questo mi sembra che in realtà se vediamo negli altri sempre ipocrisia, forse è perché in qualche modo vediamo in chi ci sta davanti specchiata la nostra ipocrisia, forse perché siamo abituati ogni giorno alla nostra ipocrisia, se non viviamo nell’ipocrisia, è più difficile che la vediamo negli altri, se no che non risulti manifesta.

Ti prego mio Dio, affinché la mia vita sia sempre lontana dall’ipocrisia, aiutami perché è semplice mettere maschere, è difficile mostrare tutto se stessi, perché a volte sembra che in questo modo diventiamo più deboli, in realtà è il contrario, è vero che possono attaccare quelle che sono le nostre mancanze, ma una volta che non esistono più segreti o maschere, si vive più sereni e tranquilli. E’ meglio che tutti sappiano le mie mancanze, in modo da affrontarle e da non illudere o poter deludere nessuno, che tenere segreti che sono un peso e che, nascondendo e non affrontando, non riusciamo ad eliminare. Io sono me stesso così come sono e non devo aver paura di non essere accettato per le mie mancanze, se veramente qualcuno non mi accettasse per questo allora non avrei comunque un amico, un amico infatti, è colui che mi accetta così come sono, anche se poi cercherà di crescere insieme a me e quindi di correggere i miei e i suoi difetti. Se quindi un amico mi accettasse solo per l’immagine che offro di me, allora non avrei comunque un vero amico. E non ho comunque sicurezze, non è una roccia su cui contare infatti, se il mio segreto venisse a galla lo perderei. Questo vale anche, e ancora di più, per l’amore tra due persone, avere vicino una persona che ama l’immagine ideale che si è fatta di me, non è una grande cosa, quando quest’ideale svanirà, svanirà anche il suo amore per me, che in realtà non è mai stato per me, ma per l’ideale che si era fatta di me.

Ti prego quindi perché mi aiuti a tenermi lontano dalla ipocrisia, e portare me stesso, anche con i miei difetti, alcuni dei quali solo mostrandoli capirò che siano tali, senza nascondere ciò che di me non sarebbe accettato, soprattutto se è giusto, in tal caso non farmi avere paura di mostrarlo solo per non essere in minoranza, solo per non essere attaccato. O meglio dammi il coraggio di superare le mie paure, infatti non è coraggioso chi non ha paura di niente, ma chi ha il coraggio di affrontare le proprie paure. E’ più coraggioso infatti chi pur avendo paura di un ragno entra in una casa piena di ragni per salvare una vita, che chi sfida mille uomini armati senza avere paura di questi. Aiutami a portare me stesso e a migliorare me stesso, non l’immagine che do di me, non farmi preoccupare per come mi vedranno gli altri ma per quello che sono, aiutami a non guardare negli altri ipocrisia che non c’è, a non proiettare l’ipocrisia che metto in alcune mie azioni, negli altri. Fammi capire dove sono incoerente, non per salvare la mia immagine da chi crede che sia ipocrita, ma per essere coerente con il tuo messaggio e essere più vicino alla Verità e portare la Verità a chi ho intorno, in modo da non scandalizzare e allentare dalla Verità, ma in modo di essere tuo strumento perché possa avvicinare a Te e non allontanare. Mio Dio aiutami a vedere con occhi puri senza vedere male dove non c’è, ipocrisia dove non c’è.

Concedimi la grazia di vedere con il tuo sguardo, sentire con il tuo udito e vivere con il tuo amore. Come diceva San Paolo, vivi in me, in modo da farmi tuo umile strumento, rendimi buono facendo vivere in me la tua bontà, rendimi pieno d’amore, facendo battere in me il tuo cuore pieno di amore per tutti gli uomini, fammi vedere i miei fratelli come tali mai come nemici e mai come persone indifferenti, fammi sperare il loro bene anche quando sbagliano e creano distruzione, anche quando uccidono e stuprano, sono sempre miei fratelli e io devo volere il loro bene, non solo un bene fisico, ma la conversione della loro anima soprattutto, fammi essere umile ricordandomi ogni giorno che ciò che di buono sono diventato non è mio, ma è merito tuo, e che invece ciò che non sono riuscito a correggere in me è colpa mia e della mia non adeguazione a te, ricordami sempre che tu sei il Bene e quindi l’autore di ogni mia buona azione, senza te che sei il Bene infatti come potrei compiere il bene? Una conversione anche, sarà merito mio, o di Dio che mi ha suggerito le parole giuste o l’azione giusta? che non solo mi ha dato l’esempio da seguire tramite Gesù, ma anche la forza per seguirlo, la grazia di comprendere ciò che è giusto e il coraggio per mettere in pratica l’azione? Il mio sta solo nell’aver permesso che ciò avvenisse, lasciando che Dio vivesse in me e agisce tramite me.

CMio Dio ti prego in conclusione perché mi aiuti a crescere e affinché mi concedi tutto ciò che mi serve per realizzare la tua volontà, è questo che voglio e solo questo, non ti preoccupare di ciò che ti chiedo pensando sia bene per me, ma preoccupati solo di ciò che mi aiuterà a crescere e mi porterà al vero bene per me, e non a quello che penso sia tale, ma non lo è realmente.


Massimiliano Salerno